05 maggio 2012

La posizione dei sindacati sulle canvass in Telecom Italia


In merito ad e-mail scritte da alcuni lavoratori sulla posizione dei sindacati sulle canvass è giusto precisare che le associazioni sindacali non hanno mai dato la loro approvazione. Tutto questo è stato pure dichiarato dagli addetti ai lavori non solo verbalmente e nelle varie sedi di lavoro, ma anche tramite comunicato nazionale che di seguito riportiamo:
"Come Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL denunciamo l’atteggiamento grave e scorretto di Telecom Italia che ha deciso di non riconoscere le Canvass ai lavoratori gravemente malati, ai lavoratori titolari di legge 104, ai lavoratori che nel loro pieno diritto decidono di partecipare alle assemblee sindacali o di svolgere importanti funzioni a tutela dei loro colleghi (RSU e RLS).
Riteniamo tale scelta sbagliata e ingiusta, antisindacale e ai limiti della vera e propria discriminazione verso i lavoratori più deboli o i lavoratori più consapevoli dei propri diritti sindacali. Espressione di un modello aziendale che tratta i lavoratori come merce e non come persone con la loro dignità e i loro diritti.
Per di più abbiamo anche dubbi sul fatto che questa politica spinga i lavoratori ad avere un maggior senso di appartenenza all’azienda, faccia sentire loro l’orgoglio di essere Telecom, li spinga a migliorarsi.
L’azienda non si lamenti poi che vi sono problemi sul marchio, calo della fiducia verso Telecom ecc, quando lei per prima tratta così i propri dipendenti.
Infine riteniamo tale scelta un attacco al sindacato e ai diritti sindacali, un attacco subdolo che punta a contrapporre soldi al diritto di partecipare alle assemblee sindacali, alla vita delle organizzazioni sindacali, delle Rappresentanze Sindacali e delle Rappresentanze per la Sicurezza. Diritti sanciti nelle leggi e nella nostra stessa Costituzione.
E’ evidente il chiaro intento di ridurre la democrazia in azienda, di disincentivare la partecipazione, di mettere a tacere ogni voce critica.
Per queste ragioni invitiamo l’azienda a correggere l’attuale impostazione e a smettere con queste palesi discriminazioni.
In caso contrario tuteleremo i lavoratori e i diritti delle Organizzazioni Sindacali in tutte le sedi opportune".
LE SEGRETERIE NAZIONALI: SLC-CGIL-FISTel-CISL-UILCOM-UIL