Telecom Italia ha annunciato a Cgil, Cisl e Uil la decisione, per realizzare importanti risparmi, di esternalizzare la sua divisione interna di Information Technology, che impiega 1176 addetti.
Verrà creata una società, per ora interamente controllata da Telecom Italia, che dovrebbe assorbire anche i lavoratori della SSC (la software house aziendale), parte dei quali considerati in esubero e a cui si applica il contratto di solidarietà.
Il sindacato ha stigmatizzato la decisione del vertice Telecom, ritenendo che anche la razionalizzazione dei costi possa avvenire mantenendo il settore IT all'interno dell'azienda.
Il timore del sindacato è che questa sia solo la prima fase di un processo di disgregazione di Telecom Italia in quattro aziende: una per il customer, una per la rete (la famosa società della rete), una appunto per l'informatica e una per le funzioni di staff.
Finora il processo di esternalizzazione dell'assistenza ai sistemi informatici (con la creazione dell'HP-Dcs, in joint-venture con HP) ha portato a molte cause legali intentate dai lavoratori stessi, molte delle quali vinte, anche se non sono ancora arrivate alla Cassazione.
Il sindacato è pronto a proclamare una serie di scioperi a settembre, vista la determinazione di Telecom che ha deciso di trasferire più di 500 quadri e impiegati nei customer senza concordare questa procedura con le rappresentanze sindacali interne.
di Pier Luigi Tolardo
Dichiarazione di Emilio Miceli, Segretario Generale Slc Cgil Nazionale:
Ansa, 28 giugno - La riorganizzazione delle attivita' informatiche di Telecom preoccupa i sindacati. Secondo Emilio Miceli, segretario generale di Slc-Cgil ''il processo di dissolvenza e' gia' scritto e il conferimento del ramo d'azienda Information Technology e' il primo passo''.
I sindacati temono che a questo seguirà la separazione dei call center, infine il conferimento della rete e, non ultimo, con la vendita di Telecom Italia Media ''con una conseguente dissolvenza del gruppo''. Telecom ''si sta adeguando a tal punto al mercato da pensare in piccolo''.