22 luglio 2012

Eurocall-Mics, call center catanese assume 120 giovani.


Catania "capitale dei call center". Nel bene e nel male. Stavolta la notizia che arriva da questo settore - polmone occupazionale che troppo spesso soffre di precariato o comunque di difficili condizioni di lavoro - s'annuncia positiva, significativamente e finalmente in controtendenza in tempo di crisi: la Eurocall-Mics di Piano Tavola, un'azienda tutta siciliana facente capo al gruppo Ntet del cavaliere del lavoro Francesco Tornatore, ha infatti annujciato ieri di avere dato lavoro stabile a 120 operatori, tutti giovani e per il 65 per cento donne.
L'accordo per l'avvio delle procedure di assunzione con contratti a tempo indeterminato dei giovani lavoratori, di età compresa tra i 23 ed i 35 anni, è stato siglato ieri nella sede aziendale dall'amministratore delegato di Eurocall-Mics, Carmine Spina e dai rappresentanti sindacali di Cgil Catania, rappresentata da Giovanni Pistorio, Slc-Cgil Sicilia, rappresentata da Davide Foti, e Nidil-Cgil, rappresentata da Giuseppe Oliva unitamente alle Rsa/Rsu delle unità produttive del gruppo che hanno sede in Sicilia.
Le procedure di assunzione dei lavoratori inizieranno il primo di agosto e saranno completate entro sei mesi. Tutti gli operatori che da qui a gennaio prossimo otterranno il contratto stabilizzato lavorano già per la Eurocall-Mics, hanno un'anzianità di servizio non superiore ai due anni e fino ad oggi hanno operato in regime di lavoro atipico su varie commesse.
La stabilizzazione per i 120 lavoratori - spiega una nota del gruppo - arriva grazie all'aggiudicazione di Eurocall-Mics di una commessa inbound della Enel (con gli operatori che si occuperanno del servizio clienti, ricevendo dunque le chiamate dagli utenti Enel).
«Riuscire a dare lavoro stabile a 120 giovani è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione ed è la dimostrazione che anche in un settore ad altissima concorrenza, si può fare impresa in modo serio e nel rispetto delle regole - dice il cav. Tornatore, presidente della Eurocall - Lavoriamo in Sicilia nel settore dei call center da otto anni e solo a Catania abbiamo 150 lavoratori stabilizzati che arriveranno presto a 300 con iniziative di questo genere».
«Questa delle 120 stabilizzazioni, a maggior ragione in un settore particolarmente colpito dal precariato come quello dei call center, non può che farci esprimere il più vivo apprezzamento nei confronti di un imprenditore che ha scelto di andare in controtendenza, assumendo anziché licenziando, puntando sulla formazione professionale dei dipendenti e dunque sulla qualità piuttosto che su logiche da sottoscala troppo diffuse» - commenta l'on. Giuseppe Berretta (Pd) -. In un territorio in cui si contano ben 2500 posti di lavoro stabili a rischio, speriamo che esperienze come quella della Eurocall-Mics possano moltiplicarsi e dare a tutti un segnale: invertire questa tendenza al ribasso, alla precarietà e alla dequalificazione del lavoro si può, anche nei call center e anche in tempi di crisi».