11 luglio 2012

Nuova manifestazione Teatro Stabile Catania

La manifestazione di stamattina, e a seguire il confronto con la commissione cultura del Comune di Catania, hanno voluto rimarcare come inesorabilmente passa invano il tempo e da parte della Regione Siciliana nessuna novità in merito agli impegni assunti per il ripristino del finanziamento al Teatro Stabile di Catania da parte del Presidente della Regione e di Presidente e membri della Commissione Cultura dell'Assemblea Regionale Siciliana.

E' ovvio quindi che dipendenti, maestranze, attori, e la Città temono sempre più per il futuro occupazionale e per le sorti del teatro Stabile di Catania. Infatti se le risorse non dovessero essere reintegrate in tempi brevi, il Teatro non sarebbe nelle condizioni pratiche di poter reintrodurre in cartellone gli spettacoli (La casa di Bernarda Alba e La commedia di Orlando) e il tal caso, da subito, perderebbero la possibilità di lavorare i precari catanesi e gli attori e la crisi rischierebbe di avvitarsi sempre di più. E nell’immediato futuro, già per l'anno 2013, a queste condizioni, il FUS, fondo unico spettacolo ministeriale che eroga le somme tenendo conto di alcuni parametri rigidi tra i quali il numero degli spettacoli, verrebbe ridotto e la riduzione di risorse quindi sarebbe progressiva. Nel frattempo per i lavoratori aumentano le preoccupazioni a causa del ritardo nel pagamento delle spettanze già maturate. A tal riguardo, in attesa quindi di avere notizie confortanti, è stato richiesto un urgente incontro all’intero consiglio di amministrazione dell’Ente Teatro Stabile di Catania e al Direttore.

Qualcuno dubita che le risorse possano essere reintegrate e forse alcuni fans del tanto peggio tanto meglio ci sperano. Noi continuiamo ad essere ottimisti rispetto agli impegni assunti e comunque il patto che abbiamo stretto con la Città per la salvaguardia non solo del lavoro ma della Cultura a Catania ci impone di andare avanti anche nel caso in cui, per negligenze altrui, le cose non dovessero andare bene per il Teatro Stabile. Perchè, nel tal caso l'opera di informazione e di mobilitazione sarà permanente e potrebbero essere scelti altri strumenti di lotta, di informazione e di denuncia.


A FIRMA DELLE SEGRETERIE UNITARIE

Cgil - Cisl - Uil - Ugl Catania