10 luglio 2012

Salute e sicurezza sul lavoro ed assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali


Ogni giorno in Italia 4 lavoratori perdono la vita e tanti altri rimangono invalidi per un incidente sul lavoro. Ogni anno, inoltre, l’INAIL riceve circa 26.000 denuncie di lavoratori che contraggono una malattia professionale.
Infortuni e malattie professionali non sono una fatalità.
Sono sempre frutto di scarsa attenzione per le misure di prevenzione e di protezione che obbligatoriamente i datori di lavoro sono tenuti ad adottare nell'impresa per tutelare l'integrità psico-fisica dei propri dipendenti.

Per questo è essenziale che ogni lavoratore conosca quali sono i suoi diritti e i suoi doveri e per sapere come fare affinchè il datore di lavoro, che è il responsabile della salvaguardia della salute dei lavoratori nell'azienda, attui i provvedimenti necessari a tale scopo.

Salute e sicurezza sul lavoro sono quindi un diritto fondamentale, ma se si verifica un infortunio o una malattia professionale, è necessario che sia anche rispettata la legge che prevede la tutela assicurativa obbligatoria a favore del lavoratore infortunato o ammalato.

L'assicurazione INAIL è regolata dalle norme contenute nel Testo Unico delle disposizioni sull'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali (T.U. n.1124/65), nel Decreto legislativo n.38/2000 e da disposizioni speciali (lavoratori domestici, casalinghe, medici radiologi, ecc.).
Nel Testo Unico e nel Decreto legislativo n.38/2000 sono specificati i soggetti che devono essere assicurati e gli infortuni e le malattie per i quali viene riconosciuta la causa lavorativa.

L'INAIL tutela anche i lavoratori che si infortunano durante il viaggio di andata e ritorno dal luogo di lavoro (infortunio in itinere).
Il lavoratore che si infortuna sul lavoro o contrae una malattia professionale ha diritto ad usufruire delle prestazioni INAIL anche se il datore di lavoro non lo ha assicurato.
Sono assicurati contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

* tutti coloro che lavorano utilizzando sia in Italia che all'estero, qualunque sia il settore lavorativo in cui operano, alle dipendenze di chiunque, persone fisiche o giuridiche, privati o enti pubblici
* gli artigiani ed i lavoratori autonomi dell'agricoltura
* i lavoratori appartenenti all'area dirigenziale
* gi sportivi professionisti
* i lavoratori parasubordinati
* le casalinghe

Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale

Cosa deve fare il lavoratore

* in caso di infortunio sul lavoro informare immediatamente il datore di lavoro
* in caso di malattia professionale informare il datore di lavoro entro 15 giorni

Cosa deve fare il datore di lavoro

Appena ne ha avuto notizia, inviare all'INAIL, entro 2 giorni in caso di infortunio e 5 in caso di malattia professionale, la denuncia di infortunio o di malattia professionale, compilando gli appositi moduli forniti dall'INAIL.
Se si tratta di infortunio mortale o per il quale vi sia pericolo di morte, la denuncia deve essere fatta per telegramma entro 24 ore dall'evento.

Infortunio in itinere (art.12 decreto leg.vo n.38/2000)
E' l'infortunio occorso al lavoratore durante il normale percorso

* di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro
* tra due luoghi di lavoro se il lavoratore ha più rapporti di lavoro
* di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione del pasto in assenza di mensa aziendale.

E' coperto dalla tutela assicurativa anche l'uso del mezzo privato purchè necessitato.

Sono esclusi dalla tutela

* le interruzioni o le deviazioni del percorso non dipendenti dal lavoro o comunque non necessitate
* gli infortuni cagionati dall'abuso di alcolici e di psicofarmaci o dall'uso non terapeutico di stupefacenti ed allucinogeni