09 luglio 2012

Telecom Catania: E’ proprio vero: il genio non dorme mai


C O M U N I C A T O
E’ proprio vero: il genio non dorme mai.

Così alle ore 07.15 del 5 Giugno u.s. i tecnici di OA si vedono recapitare un SMS, a firma di nessuno, che impartisce disposizioni su un fantomatico comportamento nella chiusura dei guasti SME e SOHO.
In sintesi alla fine della riparazione del guasto, ovunque sia stato riscontrato, il tecnico deve recarsi presso la sede del cliente da lì chiamare il numero verde ASA per collaudare l’avvenuta riparazione e, dulcis in fundo, far dare riscontro della medesima al cliente mettendolo direttamente in contatto con l’operatore del supporto tecnico.

Sembra una barzelletta ma è la triste realtà.

A dir poco sono “comiche” le giustificazioni addotte dalle Relazioni Industriali, prontamente interpellate in merito da OO.SS. e RSU, che non riesce più, e/o non vuole, a far fronte alle intemperanze della “fantasia schizofrenica” di un nutrito numero di personaggi ben distribuiti, ma male allocati, nelle varie linee. E qui ci domandiamo, non sarebbe meglio cercare di razionalizzare posizioni ed economie con una buona spendig review?
Tutto nasce dalla balzana idea, ciò dovrebbe far riflettere sulla giustezza e la competenza in materia di chi si inventa queste cose, che questo sia il sistema migliore per ridurre il tasso dei guasti ripetuti.
Detto ciò facciamo alcune considerazioni:
- Si presume in partenza la malafede da parte del tecnico che non esegue il lavoro e lo chiude riparato comunque;
- Si presume, ancora, che nell’eventualità di riparazione non ottimale del guasto, da parte del tecnico, sempre in malafede, il cliente abbia la capacità tecnica di capire, semplicemente interloquendo telefonicamente con il supporto tecnico, se la riparazione è regolarmente eseguita e quindi nulla garantisce che il guasto non si ripresenti ;
- La procedura di collaudo, attraverso i sistemi di diagnosi remotizzati, da parte del supporto può comunque essere eseguita anche se il tecnico non si trovi presso cliente.
Pertanto, quanto sopra, già decade il presupposto di un miglioramento della qualità del servizio offerto, all’infuori di andare a “fare ammuina” presso la sede dei clienti, poiché sono abbastanza smaliziati per interessarsi a facezie del genere.
Noi crediamo che, come al solito, il tema della riduzione dei guasti ripetuti, posto come obiettivo da raggiungere, (“soldoni in tasca per i Signorotti ai vari livelli”), con tutte le “quantificabili conseguenze “ del caso non fa altro che aumentare le fibrillazioni mentali, portando costoro ad inventarsi, senza neanche sapere quello che fanno (?????), soluzioni senza né capo né coda che nello specifico non servono a nulla, o forse a fare un po’ di cortine fumogene nei confronti del cliente, ma certamente contribuiscono ad allungare i tempi di lavorazione dei guasti con buona pace della tanto ricercata e decantata produttività.
E’ palesemente manifesta, invece, che la suddetta procedura di collaudo (???) assume indubbiamente tutti i connotati della più bieca forma di controllo a distanza per il lavoratore in aperto e palese contrasto con le vigenti leggi in materia (vedi art.4 legge 300).

Pertanto le OO.SS ed RSU diffidano l’Azienda del procedere all’applicazione di quanto sopra e poiché siamo consapevoli che il confronto verbale spesso è improduttivo ci attiveremo con tutti i mezzi necessari al perdurare di tale procedura assolutamente illegale e altamente lesiva della dignità, professionalità e perche no onorabilità dei lavoratori.

Catania lì 09/07/2012

Le Segreterie Provinciali e le RSU di CATANIA