24 luglio 2012

«Scegli il part time? Assumo tuo figlio».

Succede alla Nestlè Italia, nello stabilimento Perugina di San Sisto, vicino Perugia. La multinazionale ha infatti intenzione di proporre ai suoi dipendenti un taglio dell’orario di lavoro, da 40 a 30 ore settimanali bilanciato da un impegno ad assumere un figlio con contratto di apprendistato.

Il tutto, precisa il Sole 24 Ore che riporta la notizia, a condizione che il figlio in questione “abbia il profilo professionale adatto alle esigenze della produzione”. I dettagli della proposta Nestlè li illustra Gianluigi Toia, responsabile delle relazioni sindacali per Perugina. “Nessun automatismo in questo scambio – spiega – ma la possibilità, se competenze e formazione sono adeguate, per dare una mano al budget familiare in un momento di forte crisi economica”.

La proposta, un vero e proprio patto generazionale, riguarderà un migliaio di dipendenti e nelle intenzioni di Perugina è una “risposta seria, responsabile e coraggiosa in un momento di difficoltà per l’economia, non solo in Umbria e in Italia, ma in molti Paesi europei”.

Per ora la proposta è solo ai primi passi. L’obiettivo è quello di inserire un centinaio di lavoratori concentrati, però, “in un periodo di 10 mesi, favorendo la stagionalità del cioccolato”.