Il 22 dicembre u.s. SLC CGIL ha sottoscritto insieme al FAILP (ancora una volta senza SLP CISL e seguenti) l’accordo per la detassazione sulle competenze accessorie della retribuzione per le Società del Gruppo (premio di risultato, straordinario, notturno, festivo e domenicale, reperibilità, turni, flessibilità multiperiodale, prestazioni effettuate in applicazione delle clausole elastiche flessibili nei rapporti di lavoro a tempo parziale).
In quella data, nonostante fosse evidente la necessità di siglare immediatamente un’intesa che consentisse ai lavoratori di godere dei relativi benefici già a partire dal mese di gennaio 2012, SLP CISL e le altre 3 OO.SS. si sono rifiutati di apporre la propria firma, “riservandosi” di farlo in un secondo momento.
Abbiamo già detto cosa pensiamo di comportamenti che per ragioni “politiche” o semplicemente strumentali, mettono a rischio i lavoratori e i loro diritti, soprattutto in una situazione di grave crisi come quella attuale, nella quale recuperare parte del salario, anche per mezzo di uno strumento quale quello della detassazione diventa indispensabile.
Oggi invece siamo contenti di vedere che i 4 hanno compreso di aver sbagliato e sono tornati indietro sui propri passi.
Non possiamo che interpretare così quanto leggiamo sui loro siti web, dove viene “pubblicizzato” il “loro” accordo sulla detassazione (peccato che manchi la firma dell’azienda e come è noto un accordo tra le parti deve prevedere la firma di entrambi i soggetti!) …spiace solo vedere che “i 4 del bianchetto”, per farlo, hanno contraffatto il verbale già sottoscritto dalla nostra O.S. e dal Failp il 22 dicembre 2011, postdatandolo e cancellando le nostre firme!
Siamo disarmati rispetto a questo ultimo atto, che tradisce tutta confusione e lo smarrimento che caratterizzano da diversi mesi a questa parte le azioni di SLP CISL e seguenti.
Sarebbe eticamente più corretto tornare a comportamenti più normali, a situazioni in cui il merito delle questioni unisce quando c’è condivisione.
Nonostante tutto noi continuiamo infatti a sperare che ciò possa essere recuperato, anche se non possiamo mascherare il nostro sconcerto di fronte ai gesti surreali di chi, pur di non ammettere che avevamo ragione, arriva al punto di “falsificare la realtà”.
Beh, la brutta notizia è che la SLC CGIL non si può cancellare con il bianchetto!
Le nostre azioni parlano da sole, e le lavoratrici e i lavoratori lo sanno!
p. la Segreteria Nazionale SLC CGIL
Barbara Apuzzo