13 febbraio 2012

Telecom Italia: comunicato unitario X-POLE - internalizzazione delle attività -

Il giorno 8 febbraio u.s., le Segreterie Nazionali di Slc Fistel Uilcom hanno incontrato Telecom Italia, per un’informativa avente per oggetto il nuovo progetto di gestione e verifica pali denominato “X Poles”. Questa iniziativa è stata illustrata dall’azienda e porterà, ad una internalizzazione delle attività di verifica dei pali di proprietà, (circa 8 milioni) presenti sul territorio nazionale, fino ad ora svolte da imprese esterne, questo avverrà a partire dal 2012. Tale lavoro verrà svolto utilizzando una nuova strumentazione, già sperimentata, che verificherà lo stato di idoneità del palo e la relativa ubicazione, questo permetterà di avere una banca dati aggiornata e funzionale, il tutto coinvolgerà, nella prima fase, sperimentale, trentatre lavoratori così suddivisi: area nord ovest: aol Lombardia ovest, centro, est; area nord est: aol Emilia est, Veneto sud, Emilia ovest; area centro: aol Toscana, Sardegna, Lazio sud; area sud: aol Sicilia centro, Calabria, Sicilia ovest.

I lavoratori saranno individuati nel reparto cross activity di Open Access, a regime dovrebbero essere un totale di 100 unità, ad essi verrà erogata la formazione necessaria. Come Segreterie Nazionali abbiamo valutato positivamente il riportare all’interno dell’azienda queste attività, così come sempre richiesto e sollecitato dal sindacato, concordando con Telecom di effettuare i confronti territoriali col sindacato prima di avviare la sperimentazione, in modo da informare e poter approfondire tale tematica.

Durante l’incontro, si è affrontato la problematica denunciata dal comunicato nazionale relativo ai passaggi di lavoratori da ASA a Open Access, gestiti in maniera unilaterale dall’azienda senza coinvolgere le strutture sindacali non rispettando così gli accordi sottoscritti. In merito a questo, come sindacato, abbiamo chiesto ed ottenuto la sospensione di questa iniziativa con conseguente apertura preventiva dei confronti territoriali per i necessari approfondimenti.

Come Segreterie Nazionali, abbiamo anche ribadito a Telecom la necessità di procedere alla convocazione degli incontri territoriali previsti dall’accordo del 21 ottobre 2010, indispensabili per verificare la gestione delle riconversioni cosi come delle “triangolazioni” e per consentire al sindacato un reale controllo sui processi di riallocazione dei lavoratori laddove questi vengono effettuati.

Infine è stato anche chiesto di sospendere, rivedere e correggere il bando di riconversione professionale, previsto per la costituzione del reparto “partner care”, su Roma, con 55 p.t. e 10 full time. Come Sindacato non accettiamo il fatto che l'azienda abbia ridotto il bando a 10 p.t. e 10 full time riservandosi di scegliere il restante personale, così facendo escluderebbe la partecipazione allo stesso di una parte consistente di lavoratori compresi quelli del 119 e verrebbe meno il principio che i processi di riqualificazione/riconversione devono passare esclusivamente tramite Bandi caratterizzati da criteri trasparenti e verificabili.

Come Segreterie Nazionali richiamiamo ancora una volta Telecom Italia al rispetto dei principi e della sostanza dell'accordo del 4 agosto circa i processi di riconversione/riqualificazione professionale che costituiscono il cardine di un modello alternativo nella gestione degli esuberi dichiarati dall’azienda. Tale modello, oltre ad essere giustamente difeso ed illustrato da parte dei massimi vertici di Telecom in numerosi contesti, va agito quotidianamente a tutti i suoi livelli, in particolare nel rapporto con i lavoratori e con il sindacato.

A tal proposito certamente non aiuta il fatto che ormai il sistema delle Relazioni Industriali all'interno di Telecom Italia non funziona per come dovrebbe. Continuiamo ad assistere a modifiche dei processi organizzativi messi in piedi dalle diverse linee aziendali che scavalcano sistematicamente le Relazioni Industriali mettendo seriamente in discussione il rapporto con il Sindacato.

Invitiamo i massimi vertici di Telecom Italia a rivedere tale impostazione, come sindacato rivendichiamo il corretto ripristino di un modello funzionale delle Relazioni, auspicando un "ritorno" ad una maggiore capacità di gestione sindacale dei processi industriali di Telecom Italia.

Le Segreterie Nazionali

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL