28 febbraio 2012

Per la liberazione immediata di Rossella Urru

- Cgil Comunicato stampa:

La CGIL esprime la più netta e ferma condanna per il rapimento di Rossella Urru, coordinatrice e cooperante del CISP, e dei due cooperanti spagnoli Ainoa Fernandez ed Enric Gonyalons, avvenuto, nella notte tra sabato 22 e domenica 23 ottobre, nei campi profughi sahrawi a Tindouf, nel deserto algerino.

Un'azione chiaramente intimidatoria e rivolta a rompere la solidarietà ed il sostegno internazionale alla rivendicazione del diritto di autodeterminazione del popolo sahrawi, riconosciuto legittimo dalle stesse Nazioni Unite, ma non riconosciuto dal Regno del Marocco.

Nell'esprimere la sua più fraterna solidarietà al CISP e ai cooperanti rapiti, la CGIL chiede alle autorità italiane e spagnole di adoperarsi con immediatezza, attivando tutti i canali diplomatici e politici per riportare in libertà Rossella, Ainoa ed Enric, oltre che ad assicurare la necessaria protezione e sostegno al personale umanitario ed alle ong impegnate nei campi profughi.

Sito della Cgil Nazionale


Rossella Urru è stata rapita la notte fra il 22 e il 23 ottobre 2011, assieme a due cooperanti spagnoli, dal campo profughi di Hassi Raduni, nel deserto algerino sud occidentale, dove i rifugiati Saharawi trovano cibo, acqua, cure.

Rossella potrà ritornare alla sua vita solo quando sarà libera, e ogni giorno trascorso priva la cooperazione decentrata della serena prospettiva di continuare a svolgere progetti di carattere umanitario in quei luoghi.

Fare cooperazione nei campi profughi del Saharawi è di vitale importanza per assicurare migliori condizioni di salute e conservare la speranza di mantenere una viva attenzione sulla condizione di quel popolo.