"Dire che siamo vicini e' un po' presto". Cosi' il segretario della Cgil, Susanna Camusso, sulla possibilita' che il confronto sul mercato del lavoro, tra parti sociali e governo, possa concludersi entro fine marzo.
Domani ci sara' un nuovo incontro governo-parti sociali al ministero del Lavoro. Durante un'intervista alla trasmissione televisiva 'Che tempo che fa', Camusso ha spiegato: "E' necessario che il Paese abbia un intervento sul mercato del lavoro e trovo sia necessario farlo con il contributo parti sociali, ma dire che siamo vicini e' un po' presto".
ART.18 NORMA DI CIVILTA'; NON SI PUO' INDEBOLIRE
L'articolo 18 "e' una norma di civilta'" ed "e' esistito per tanti anni, anche di crescita, e nessuno l'aveva mai sollevato". A dirlo e' il segretario generale Cgil, Susanna Camusso che spiega: "Che ci sia stato un carico del tutto ideologico non c'e' dubbio", ma "non si puo' cambiare l'articolo 18 nella sua sostanza, perche' non si puo' licenziare se non c'e' un giustificato motivo". Secondo il segretario Cgil si tratta di "una norma di civilta' ma soprattutto una norma deterrente, perche' il contenzioso giudiziario su l'articolo 18 e' basso, non ha numeri infiniti". Una norma che "non si puo' indebolire, perche' il messaggio che verrebbe ricavato non e' di una maggiore efficacia economica ma e' 'potete fare quello che volete'", insomma "diventa una forma di servitu'".
SOPRA CERTA SOGLIA RETRIBUZIONI IN TITOLI STATO
"Penso che le pensioni e le retribuzioni sopra un certo reddito, per una quota, dovrebbero essere pagati in titoli di Stato". La proposta arriva dal segretario generale della Cgil, Susanna, Camusso.
"Questo vuol dire riportare il debito nel nostro Paese, non darlo alla speculazione e dire alle banche di investire i soldi che hanno nell'economia reale", ha continuato Camusso. Per il segretario, infine, "c'e' un problema che e' sollecitare le banche a dare credito a imprese e famiglie". .