CONFINDUSTRIA E SINDACATI: LEGALITA’ E RISPETTO DEI CONTRATTI PER TUTELARE IMPRESE SANE E LAVORATORI
Nel quadro delle operazioni avviate dalla Prefettura di Catania di contrasto a forme irregolari di lavoro ed in alcuni casi di vero e proprio lavoro nero, ad iniziativa del Prefetto, Vincenzo Santoro, si è tenuto un vertice convocato dal Viceprefetto, Angelo Sinesio, con Confindustria Catania, le organizzazioni sindacali di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl - T, Felsa Catania, Nidil Catania, Uil Temp, l’Ispettorato provinciale del lavoro, l’ Ufficio provinciale del lavoro e la Task force lavoro della Provincia, per fare il punto della situazione nel settore dei call center.
Tutela dei lavoratori, legalità e corretta applicazione dei contratti, sono le linee guida irrinunciabili riaffermate da Confindustria e dalle organizzazioni sindacali nel corso dell’incontro. Le parti presenti al tavolo hanno ribadito la necessità di assicurare trasparenza e legalità in un settore ancora caratterizzato da ampie sacche di lavoro irregolare o addirittura sommerso, che non solo distorcono la concorrenza a danno delle imprese virtuose, ma ledono pesantemente i diritti dei lavoratori, contribuendo con ciò ad elevare lo stato di tensione sociale
Già nel 2006, ricorda Confindustria, l’associazione aveva condotto una campagna di sensibilizzazione presso le proprie imprese associate per scoraggiare l’utilizzo di contratti non conformi alle effettive prestazioni svolte dai lavoratori, specificando in particolare che l’utilizzo del contratto di collaborazione coordinata e continuativa, fosse applicabile solo a quelle prestazioni effettivamente riconducibili ad un lavoro svolto in autonomia e dunque non soggetto ad esempio ad alcun vincolo di orario, anche se all’interno di fasce orarie prestabilite. Oggi Confindustria e sindacati di settore, nel quadro della più ampia sinergia avviata con le segreterie generali confederali, ribadiscono la necessità di operare nel totale rispetto delle regole, affinché si possano tutelare gli interessi delle imprese sane e dei lavoratori.
In particolare Prefettura ed Ispettorato del lavoro acquisiranno l’elenco di tutti i call center operanti in provincia per avviare ogni utile azione di monitoraggio e controllo. Confindustria e organizzazioni sindacali assicureranno ogni possibile assistenza a quelle imprese che vorranno regolarizzarsi riconducendosi al pieno rispetto della legge. In tal senso, presso Confindustria Catania, verrà attivato un punto di assistenza gestito di concerto con le organizzazioni sindacali e con la Task force lavoro della Provincia. Il processo di verifica e monitoraggio nel territorio marca ulteriormente la politica della legalità avviata dagli attori del territorio con l’obiettivo principale di garantire la tutela di tutti i lavoratori del settore e delle aziende che operano nel pieno rispetto delle regole. Considerata la necessità emersa, il processo che si avvierà vuole determinare la verifica contrattuale e contributiva, nonché le condizioni contrattuali d’appalto che regolano i rapporti commerciali tra aziende e committenti, e la corretta ed effettiva applicazione delle norme in materia di salute e sicurezza nei posti di lavoro.
Verrà quindi promossa una maggiore vigilanza per contrastare il fenomeno della delocalizzazione delle commesse verso altre regioni o altri paesi esteri, che offrono un costo del lavoro più basso, al fine di mantenere stabili i livelli occupazionali nel settore, che oggi si stima conti circa 10 mila unità in provincia.
Le parti hanno condiviso la necessità di un impegno da parte dei governi locali e in special modo da parte della Regione siciliana per la ricerca di strumenti e condizioni che favoriscano l’impresa e ne permettano il mantenimento e il radicamento nel territorio, e un maggiore impegno per l’attivazione concreta di reali politiche attive per il lavoro.
Catania, 28 aprile 2011