14 aprile 2011

VODAFONE SIA RISPETTOSA DEI LAVORATORI ON FIELD

Come Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL apprendiamo con piacere dalle dichiarazioni di Vodafone che ”la proprietà, lo sviluppo e la gestione della rete continuano ad essere elementi fondamentali della strategia” dell’azienda, che non vi è “nessuna intenzione di smembrare l’azienda” e che l’azienda continuerà ad investire sul mercato italiano. Così come siamo contenti che Ericsson “si è impegnata già a non toccare i livelli occupazionali”.

Non capiamo il perché allora di questa esternalizzazione, non capiamo il perché non vi sono garanzie sul perimetro dell’azienda e della rete in particolare ed anzi perché, al tavolo sindacale, non sono state date garanzie minime che Vodafone Italia non si trovi solo all’inizio di un processo che, a breve, esternelizzerà anche implementazione, sviluppo e le altre attività della rete.

Anche perché non vorremmo che qualcuno, nelle alte sfere di Vodafone, pensasse di dettare la linea al sindacato e ai lavoratori, magari pensando di accontentarci di possibili mediazioni già “vendute” dall’azienda.

Soprattutto vorremmo che l’azienda avesse un minimo di rispetto, se non verso le Segreterie Nazionali, almeno nei confronti delle RSU e soprattutto dei lavoratori delle field che hanno fatto la fortuna di questa azienda, spaccandosi letteralmente la “schiena” per fare della rete di Vodafone una delle migliori in Italia e non solo.

Non dite più che “avete a cuore le sorti di questi lavoratori”, che mettete “al primo punto il loro benessere e tranquillità”.

Anche per queste ragioni, per sostenere una vertenza difficile e complicata, per rendere più forti le rivendicazioni dei lavoratori (e non dell’azienda) ci mobiliteremo con tutti gli strumenti dell’azione sindacale, illustrando le diverse modalità appena esperite le procedure di legge per lo sciopero.


Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL