Care/i Compagne/i,
nell’ultima riunione, del Dipartimento Mercato del Lavoro, convocata lo scorso 31 marzo 2011 abbiamo affrontato una discussione sulla situazione, piuttosto critica, degli Ammortizzatori Sociali in deroga, relativamente all’annualità 2010 e allo stato del confronto sull’Accordo Quadro 2011.
Annualità 2010
In particolare per soddisfare le crisi, approdate verso l’utilizzo di ammortizzatori sociali in deroga, durante tutto il 2010, alla data odierna, mancano i Decreti Dirigenziali, di pagamento, relativi alle 182 pratiche approvate nella CRI del 17 febbraio 2011 e a quelle che devono ancora passare dalla CRI che lo scorso 1 aprile 201, fra l’altro, non si è riunita perché non è stato raggiunto il numero legale.
Verosimilmente secondo le nostre stime la CRI per chiudere il 2010 dovrà esitare un altro centinaio di pratiche, quindi complessivamente quasi 300 pratiche (282 per la precisione) alla data odierna sono prive dei rispettivi decreti di pagamento.
Si tratta, secondo un’approssimativa, ma piuttosto realistica, stima, di circa 2000 fra lavoratrici e lavoratori che oggi sono privi di certezze anche rispetto alla eventuale copertura economica degli ammortizzatori sociali in deroga.
Le nostre preoccupazioni, in tema di copertura economica, prendono forma nell’ambito del confronto, che è in atto, in un tavolo di riunione, propedeutico alla sottoscrizione dell’Accordo Quadro 2011, dove l’Inps, alla terza riunione, ci ha fornito una tabella che evidenzia un’economia residua per pagamenti diretti di domande concluse al 31 ottobre 2010 pari a, solo, 2.419.821 euro.
Con il quadro che ci troviamo di fronte la suddetta cifra, piuttosto esigua, non sarà sufficiente ad onorare tutte le altre 282 pratiche e quelle che, come coda del 2010, potrebbero ancora giungere alla CRI.
E’ probabile che le pratiche potrebbero essere coperte con le economie derivanti dagli impegni di spesa non erogati poiché spesso al decretato non segue l’effettiva spesa, in molti casi, infatti, la Cig in deroga, in un primo tempo, richiesta, dalle Aziende, non viene utilizzata, e questo genera economie ma per i lavoratori resta l’incombenza di una faticosa e lunga attesa senza il benché minimo sostegno, fatto che non possiamo accettare.
Alla data odierna il decretato complessivo fra cig e mobilità, in deroga, ammonta a 84.721.134 euro, coinvolge 5.548 fra lavoratrici e lavoratori e copre tutti gli accordi stipulati alla data del 19 ottobre 2010.
Accordo Quadro 2011
Il confronto è iniziato da qualche settimana nonostante le nostre ripetute richieste d’incontro a far data 15 dicembre 2010.
Alla data odierna mancano dati certi sullo stato del confronto nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni e le notizie che ci arrivano non ci fanno stare tranquilli perché sembrerebbe che l’idea del Ministro Sacconi sarebbe quella di aumentare al 40 per cento il cofinanziamento delle regioni e comunque di individuare la platea dei beneficiari riducendola, di gran lunga, rispetto a quella attuale.
Per noi è essenziale anche la definizione puntuale delle risorse residue e di fronte a dati che ci dimostrano, nei fatti, che la crisi in Sicilia è aumentata la soluzione non è certamente quella di ridurre la platea dei beneficiari ma piuttosto di intervenire con una seria politica di sviluppo in grado di rilanciare l’economia dell’intera Isola in tutti gli ambiti delle attività.
Dal nostro punto di vista abbiamo sostenuto la necessità di accelerare i tempi per la quantificazione delle risorse e per la firma dell’Accordo Quadro per evitare il blocco della “macchina amministrativa” causa di ritardi nei pagamenti che a volte provocano anche una tassazione impropria, che decurta l’indennità del 23 per cento (Tassazione Separata), ciò accade quando si paga nell’anno corrente l’indennità relativa all’anno precedente.
All’ultimo tavolo tecnico, svolto il 22 marzo scorso, abbiamo sollevato, fra l’altro, la questione relativa alle risorse impegnate e non spese introducendo l’obbligo, per le imprese che richiedono la Cig in deroga, a comunicare mensilmente l’utilizzo che ne fanno.
I tempi, di gestione delle pratiche, piuttosto lunghi a nostro avviso potrebbero essere abbattuti evitando che le pratiche una volta esitate dalla CRI ritornino, ancora, negli uffici per la decretazione finale; quest’ultimo atto andrebbe compreso fra le valutazioni iniziali che gli Uffici fanno prima di inviare la pratica alla CRI; secondo la nostra idea l’iter di una pratica dovrebbe esaurirsi con l’approvazione in Commissione Regionale per l’Impiego.
Il Dirigente, il Dr. Michele Augugliaro, come rimasti ci ha inviato una bozza dell’Accordo Quadro che Vi allego richiedendoVi con sollecitudine di guardarla ed inviarmi eventuali emendamenti che dal Vostro punto di vista andrebbero inseriti.
Non sarà facile ma ci proveremo partendo dalla discussione che, tutti insieme, abbiamo svolto.
Da una prima lettura la bozza, così com’è, dimostra tutte le perplessità che abbiamo manifestato nella nostra discussione la tendenza ad escludere è pienamente visibile ma da parte nostra c’è l’intenzione di contrastare questa impostazione.
La nostra iniziativa
Dando seguito a quanto deciso nella riunione, del dipartimento, ho già preso contatti con Cisl e Uil che, sul pezzo, si sono resi disponibili a continuare un percorso comune e oggi abbiamo deciso di chiedere un incontro all’Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Prof. Andrea Piraino.
Abbiamo deciso di iniziare la vertenza, chiamando alle responsabilità, in primo luogo, il Governo regionale perché comunque anche se a rilento è in corso un confronto nell’ambito del cosiddetto “tavolo tecnico” di cui siamo rispettosi pur non escludendo, nelle prossime tappe, di coinvolgere anche l’ARS attraverso la V Commissione (Cultura, Formazione e Lavoro).
Stamattina è partita la nota, che vi allego, con la quale abbiamo richiesto un incontro urgente manifestando l’intenzione, qualora non ci saranno novità di rilievo, di organizzare un sit tin di protesta, il prossimo 13 aprile, in via Trinacria, 36, nei pressi dell’Assessorato a Palermo.
Tutte le Compagne ed i Compagni possono sin d’ora attivarsi per promuovere iniziative di sensibilizzazione nei territori, per come avevamo deciso, di procede con le informative a tutte le lavoratrici ed i lavoratori interessati alla vertenza e di collegarsi con Cisl e Uil per avviare sin d’ora la partecipazione dei lavoratori all’iniziativa suddetta.
Buon Lavoro a tutti e Fraterni Saluti.
Michele Pagliaro
Segretario Regionale
Richiesta incontro urgente su problematiche legate agli Ammortizzatori Sociali in Deroga. Annualità 2010 e 2011.
La pesante crisi finanziaria ed economica, nella nostra Regione, come ben noto a tutti, ha prodotto effetti dirompenti sul mondo del lavoro che continuano ancora oggi.
Le imprese in difficoltà tendono a scaricare sulle lavoratrici e sui lavoratori gli effetti della contrazione produttiva e della “razionalizzazione” del proprio apparato, in un sistema economico che, da quando la crisi è implosa, continua ad avere sempre meno certezze.
Attraverso gli Ammortizzatori Sociali in deroga e la stipula dell’Accordo Quadro, che per l’anno 2011 non è stato, ancora, sottoscritto, siamo riusciti, negli ultimi due anni, in Sicilia, come altrove, a fronteggiare l’emergenza sociale.
Alla data odierna, la situazione, a nostro avviso, è ulteriormente appesantita, perché, non abbiamo la certezza delle risorse relative all’anno 2010 che, anzi, in base ai dati forniti dall’INPS, risultano insufficienti a coprire l’intera annualità. Inoltre il confronto, relativamente alla stipula dell’Accordo Quadro 2011, continua a rilento e i ritardi non solo allontanano ulteriormente il momento in cui i lavoratori interessati potranno beneficiare delle indennità ma addirittura impediscono, nelle situazioni di crisi temporanea, la possibilità di salvare l’occupazione facendo ricorso allo strumento della CIG in deroga prima che con il licenziamento si recida il legame tra l’azienda ed i lavoratori.
Quanto sopra esposto, degenerando, rischia di produrre anche numerose ed incontrollabili tensioni sociali che vorremmo, invece, scongiurare.
Per quanto sopra Vi richiediamo un incontro urgente per cercare insieme una soluzione.
Vi comunichiamo che al fine di ridurre i rischi di azioni di protesta più difficili da gestire, per giorno 13 aprile stiamo promuovendo un presidio di lavoratori nelle adiacenze di Codesto Assessorato per manifestare il pesantissimo stato di disagio.
Certi, come sempre, della Vostra puntale e tempestiva attenzione, nell’attesa di un cenno, approfittiamo dell’occasione per porgere Distinti Saluti.
CGIL Sicilia CISL Sicilia UIL Sicilia