14 aprile 2011

Vodafone: io moglie di uno dei 335

...Ed io sono una moglie, di uno dei 335 (questo è l'ultimo dato "ufficiale") che ha visto il proprio marito dare con Amore, ebbene si ha ragione "uno", la propria professionalità sacrificando sé stesso e la propria famiglia. Posso parlarvi delle serate passate sola davanti ad un piatto ormai freddo in attesa del suo ritorno, delle notti "disturbate" dalle chiamate dei colleghi (anche loro dediti al proprio lavoro) per correre al più presto a sistemare i guasti...Ho visto mio marito sull'orlo di un esaurimento fisico, per le mille richieste che arrivavano nella giornata e per le quali riusciva a mala pena farsi bastare le 10-11 ore di lavoro, per non parlare delle tensioni che creavano gli strumenti che l'azienda utilizzava per verificare gli obiettivi raggiunti/da raggiungere. E quando riuscivamo a parlarne, trovava sempre lo stimolo per andare avanti ed io sono sempre stata lì per sostenerlo e incoraggiarlo. E ora, più che mai!! Donne fatevi sentire anche voi! I nostri uomini stanno subendo un'ingiustizia! E' assurdo verificare che oggi ciò che vale, non è la persona che offre la sua professionalità ma il profitto che deve crescere sempre di più.


Commento scritto in"Lettera che un dipendente vodafone scrive ai suoi dirigenti"