Le Segreterie nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL ribadiscono l’assoluta inconsistenza delle motivazioni addotte dai responsabili aziendali di Call&Call alla loro decisione di non pagare l’elemento di garanzia retributiva per l’anno 2010.
La particolare struttura societaria dell’azienda, struttura di certo non voluta dalle OO.SS., non giustifica quanto affermato da Call&Call nella lettera alle scriventi Segreterie Nazionali del 5 aprile u.s., in particolare per quanto riguarda il ricorso agli ammortizzatori sociali. Pertanto, pur rinnovando la disponibilità a proseguire il confronto sindacale con l’azienda, riteniamo che sia indispensabile, per il prosieguo di fruttuose relazioni sindacali, che Call&Call proceda al pagamento di quanto prescritto per l’anno 2010 dall’Art. 56 del vigente CCNL (come del resto già richiesto dalle strutture territoriali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL in tutte le sedi aziendali). Se, invece, l’azienda dovesse perseverare nel proprio atteggiamento di chiusura, il sindacato metterà in campo tutti gli strumenti a disposizione per tutelare i diritti dei lavoratori. Questa è la posizione con la quale le Segreterie Nazionali parteciperanno all’incontro con i responsabili aziendali in programma il prossimo 2 maggio.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL