Palermo 27 Giugno 2011
Giorno 20 Giugno si è tenuto il secondo incontro Regionale relativo alla fruizione delle Ferie estive dei Lavoratori dei Negozi Sociali di Telecom Italia,l’azienda ha sostanzialmente ribadito l’architettura di possibile turnazione già presentata nel precedente incontro,soluzione che prevede tre differenti articolazioni per i Negozi di Me;PA;CT; giustificando tale proposta,con condizioni di mercato differenziate per Territorio.
In pratica la soluzione aziendale si struttura nel concentrare per il periodo feriale il personale sul Turno con intervallo rigido di 2:50’/3:10’.Tale soluzione dimostra in maniera palese che l’organico dei negozi è in forte sofferenza, che in alcuni casi non vengono salvaguardate le condizioni minime di sicurezza, con una presenza proporzionale del personale all’interno dei locali sociali. La politica aziendale si sostanzia con una filosofia ben rodata in questi anni :”friggiamo con lo stesso olio”proponendo un O.d.L. che introduce palesi contraddizioni, a nulla sono valse le proposte, anche di prospettiva, di inserire in turnazione alcune risorse provenienti da altri servizi,aprendo una opportunità di qualificazione professionale gradita ai Lavoratori e utile all’azienda nel formare risorse multi skill da impiegare al bisogno;
Giova sull’argomento richiamare anche la Sentenza Corte di Cassazione 1 settembre 1997, n.8267 secondo cui: L'attività di collaborazione cui l'imprenditore è tenuto nei confronti dei lavoratori a norma dell'art.2087 cod. civ. si estende all'adozione di tutte le misure che si rivelino idonee a tutelare l'integrità psicofisica del lavoratore. Ne consegue che anche il mancato adeguamento dell'organico aziendale, se determinante un eccessivo carico di lavoro, e il mancato impedimento di un superlavoro eccedente la normale tollerabilità, con conseguenti danni alla salute del lavoratore, costituisce violazione degli artt.41, 2° comma, Cost. e 2087 cod. civ. e ciò anche quando l'eccessivo impegno sia frutto di una scelta del lavoratore (manifestata attraverso l'accettazione di straordinario continuativo o la rinuncia a periodi di ferie), atteso che il comportamento del lavoratore non esime il datore dall'adottare tutte le misure idonee alla tutela dell'integrità psicofisica dei dipendenti, comprese quelle intese ad evitare l'eccessività di impegno di soggetti in condizioni di subordinazione socio-economica.
Le strategie di potenziamento delle attività di vendita ,in Telecom Italia hanno destinato parecchie risorse economiche nel Piano Industriale, con un progetto di incremento dei Negozi di Telecom Italia nelle zone di pregio delle maggiori città italiane e zone ad alta pedonalizzazione o residenziali,affidati a soggetti privati e arricchiti da cospicue doti per gestire la fase di apertura dei nuovi punti vendita.
Parecchi rumors provenienti da tutta Italia ci dicono che le cifre stanziate in alcuni casi risultano fuori ogni logica di mercato,assumendo quasi i connotati di operazioni poco trasparenti .
La cosa assume i connotati di una farsa, quando l’azienda propone ai lavoratori, per andare in ferie, dipendenti dei negozi sociali di Palermo Catania e Messina, un mese e mezzo di turni spezzati con ben tre ore di pausa non retribuita, rifiutando qualsiasi proposta in grado di rafforzare l’organico dei negozi.
E’ paradossale assistere allo sperpero di tanto denaro in una Azienda sottoposta ad ammortizzatori sociali e non garantire le ferie dei lavoratori,basterebbe distaccare alcune risorse dal 119 o 187 e/o a richiesta di personale che volesse avvicinarsi alle sedi di presenza dei negozi sul Territorio.
Vi comunichiamo che in mancanza di riscontri ci troveremo costretti a proclamare le opportune iniziative di lotta ed assisteremo legalmente tutti i Lavoratori interessati all’esercizio del diritto alle Ferie estive , richiamando altresì, la responsabilità aziendale nel rivedere modelli organizzativi aziendali in grado di garantire le esigenze minime dei Lavoratori.
Le Segreterie Regionali
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