24 gennaio 2013

Susanna Camusso, 34 anni fa le Br uccidevano Guido Rossa, un eroe civile

“Il 24 gennaio del 1979, esattamente trentaquattro anni fa, le Brigate Rosse assassinavano Guido Rossa, operaio Italsider e sindacalista della CGIL. Un uomo che non ha esitato a denunciare pubblicamente il terrorismo, e le sue infiltrazioni nelle fabbriche, in un momento straordinariamente difficile per la storia del Paese, quando il fenomeno terrorista era invasivo e pervasivo. Un uomo, un padre, un eroe civile che con il suo sacrificio ha segnato una svolta decisiva nella battaglia contro il terrorismo”. A ricordare la ricorrenza in una nota è il segretario generale della CGIL, Susanna Camusso.

“Trucidato per aver denunciato un brigatista infiltrato in fabbrica - prosegue il leader della CGIL -, la morte di Rossa è stata uno spartiacque nella lotta contro il terrorismo. Il suo atto consapevole bruciò ogni possibile zona grigia, collusiva o compiacente, rendendo esplicita e trasparente la scelta di assumere il terrorismo come il nemico dei lavoratori, della classe operaia e della democrazia. Un atto lucido, chiaro e coerente, che portò ad una conseguenza cruciale e fondamentale nel Paese: individuare nel terrorismo il nemico e che questo andava combattuto senza alcuna ambiguità”.

Ma il suo, aggiunge Camusso, “fu soprattutto un gesto altamente politico. La vicenda di Guido Rossa ci insegna ancora oggi quanto è importante l'esercizio della responsabilità individuale nello svolgimento del proprio ruolo e delle proprie funzioni, in un Paese, allora come ora, in cui spesso ciò non accade. La scelta di Guido Rossa va compresa da questo punto di vista: era mosso e animato dal rapporto tra il senso della propria vita e l'interazione con un mondo che riteneva ingiusto e che andava cambiato. Combatteva le diseguaglianze, difendeva gli ultimi e più deboli, individuando nell'altro il centro della sua vita: un esempio - conclude - valido soprattutto oggi nei confronti di chi ha, o mira ad avere, responsabilità pubbliche e che spesso non si comporta con lo stesso metro di misura”.