22 ottobre 2012

Poste: Barbara Apuzzo nel corso della relazione all'incontro con Susanna Camusso

- 17 ottobre 2012 -
"Poste Italiane è un’azienda difficile; una giraffa col collo lungo e la testa piccola, in grado di guardare lontano, ma incapace di mantenersi in piedi persino sul terreno che dovrebbe naturalmente contraddistinguere la sua azione, quello del recapito.
Un'azienda che tradisce continuamente il suo core business, per lanciarsi in futuristiche iniziative, che quasi sempre si rivelano inefficaci, o peggio ancora perdenti.
Con questo non voglio dire, per stare ad un tema strettamente attuale, che il fatto che abbia recentemente deciso di competere sul tema dell'agenda digitale sia sbagliato.
Dico semplicemente che ambire alla gestione di un servizio così importante e complesso non può e non deve far dimenticare che la posta deve comunque arrivare, così come gli uffici postali devono funzionare.
Noi questo lo sosteniamo da sempre, perché queste due semplici cose significano servizio universale, che è esattamente ciò che nell'immaginario collettivo viene vissuto come normale e principale attività di Poste Italiane.
Non è un caso infatti, che persino i sindaci condividano la nostra impostazione e che si siano mobilitati al nostro fianco per contrastare il piano di tagli operato unilateralmente da Poste Italiane nei mesi scorsi."