Dichiarazione di Emilio Miceli
Segretario generale Slc Cgil
Esprimiamo grande soddisfazione per l'accordo siglato giovedì scorso che consentirà di recuperare tutte le distorsioni causate nel momento in cui l'Azienda aveva deciso di procedere, unilateralmente, con l'ennesima riorganizzazione dei servizi postali. Arginate dunque al momento le pesanti ricadute occupazionali, e il rischio di peggiorare le condizioni del servizio offerto, in particolar modo nelle regioni che erano state già coinvolte dal processo.
Da anni Slc Cgil denuncia la progressiva perdita d'attenzione da parte aziendale nei confronti del recapito, motivo per cui risultava impossibile la condivisione di un progetto che si basava esclusivamente sui tagli. Se è vero infatti che il recapito tradizionale è in calo, la possibilità di utilizzare la rete di cui dispone poste italiane per sviluppare servizi quali ad esempio l'e-commerce e il trasporto di pacchi non era stata adeguatamente presa in considerazione, ne' tantomeno sviluppata. ci auguriamo dunque che il percorso concordato per ridisegnare una diversa strategia aziendale abbandoni vecchie miopie e che grazie al contributo che insieme alle altre organizzazioni sindacali siamo in grado di dare si sviluppi in questa direzione. nel frattempo, in attesa di una ridefinizione del percorso, abbiamo scongiurato le chiusure dei CMP di Pisa e di Novara, abbiamo bloccato le chiusure degli uffici postali e siamo in condizione di lavorare per ripristinare la situazione preesistente nel recapito.
Inoltre, per la prima volta abbiamo ottenuto l'impegno ad aprire un confronto sui temi relativi agli appalti postali, per fare chiarezza su un mondo in cui troppe contraddizioni e disattenzioni si sono scaricate e per capire quali possano essere le reali sinergie da sfruttare.
In questi mesi di mobilitazione il nostro percorso è stato affiancato da forze politiche, dall'Anci, dai sindaci e dai governatori delle regioni coinvolte. A loro va un ringraziamento per aver sostenuto una battaglia a difesa del lavoro e dei servizi offerti ai cittadini.
A Poste Italiane chiediamo di non sottrarsi più al confronto con le organizzazioni sindacali. Ci auguriamo dunque di aver chiuso una brutta pagina e di poter lavorare in futuro con l'obiettivo comune di consolidare occupazione e servizi.