IT-SSC: NON PENSIAMO CHE LA QUESTIONE SIA CHIUSA
Il 1° novembre p.v. avrà efficacia il trasferimento del ramo d’azienda Information Technology e della funzione Human Resources and Organization Information Technology, in totale circa 1200 lavoratori, da Telecom Italia a SSC.
Su questo ennesimo scorporo di lavoratori SLC FISTEL e UILCOM hanno già espresso l’assoluta contrarietà a tale processo, concludendo senza accordo le procedure di legge e chiedendo il rientro di SSC all’interno di Telecom e la creazione di una divisione informatica con forte autonomia che, oltre ad avere un costo minore, sarebbe in grado di supportare dall’interno i processi aziendali in un contesto nel quale l’IT diventa elemento strategico per la competitività di tutte le aziende di TLC.
Il sindacato ed i lavoratori hanno già vissuto l’amara esperienza della creazione di aziende di scopo, magari con un contratto di servizio inizialmente sufficiente a garantire occupazione e diritti, che dopo pochi anni viene progressivamente “asciugato” e messo in concorrenza con i costi di un mercato esterno spesso caratterizzato da contratti precari e basse retribuzioni.
Se Telecom Italia immagina di riproporre ancora i meccanismi che hanno caratterizzato la storia, ad esempio, di TILS, deve sapere che troverà la più incondizionata opposizione del sindacato e dei lavoratori. E’ chiaro che quando si avvieranno i tavoli di confronto per la riorganizzazione di Telecom, SLC FISTEL e UILCOM porranno con forza la richiesta di reinternalizzazione dell’IT, e comunque il tema di come saranno salvaguardati il lavoro ed i diritti presenti e futuri dei lavoratori dell’Informatica sarà per il sindacato confederale materia non eludibile e discriminante per una eventuale condivisione dei futuri assetti industriali del gruppo Telecom.
Risulta peraltro inconcepibile, a pochi giorni dalla cessione, la mancanza da parte aziendale di una comunicazione formale al sindacato ed ai lavoratori interessati su una serie di temi, quali il cambio di denominazione di SSC in Information Technology Telecom Italia, sul giorno di solidarietà programmato per il 2 novembre e sulle condizioni contrattuali relative al passaggio, mancanza che sta determinando un clima di estrema confusione ed incertezza tra i colleghi.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL