03 ottobre 2012

Rai: Slc Cgil, da Gubitosi segnali di una RAI diversa

"Dall'incontro che si è svolto tra sindacati ed il Direttore Generale Rai si può dedurre che c'è una volontà comune di riprendere il confronto sui temi contrattuali ed industriali." Cosi' una nota della segreteria nazionale di Slc Cgil.
"Il 17 ottobre si terrà il primo incontro ufficiale per avviare la complessa trattativa. Per Slc Cgil sono state importanti e dirimenti le affermazioni di Gubitosi che definisce accantonate le vecchie delibere che avevano dato vita, nel Piano Industriale 2010/2012 e nel Piano di Risanamento 2011, all'idea di esternalizzare alcuni servizi e settori, ridimensionare le riprese esterne e la produzione, di procedere alla vendita degli impianti trasmittenti di Rai Way."
"Nel ragionamento del DG sulle delibere - prosegue il comunicato - appare evidente la volontà di revisione delle vecchie posizioni sulla presenza della Rai all'estero tale da far sembrare superata la volontà dei precedenti DG di ridurre drasticamente il numero degli uffici di corrispondenza compreso l'importante presidio a New York, e di rafforzare Rai World."
"Il DG non ha mancato di illustrare i conti aziendali, ribadendo quanto già diffuso e pubblicato negli scorsi giorni, smentendo contestualmente le varie voci di una sua volontà di drammatizzare. Ha ipotizzato un rosso di 200 milioni, in forza del calo della pubblicità, dei pessimi risultati di Sipra e della perdita di entrate commerciali."
"Questo però, ha convenuto con i sindacati, non impedirà di avviare rapidamente la discussione sul Rinnovo Contrattuale, fermo per i dipendenti Rai da ben 33 mesi: Gubitosi ha inteso chiarire che, stanti le difficoltà economiche, non vi è la volontà di impegnare minori risorse sul rinnovo."
"Sarà necessario che tutte le parti si impegnino ad efficientare l'azienda - conclude la nota- a rivedere modelli produttivi ed organizzativi nonchè i profili professionali, procedendo nel tempo ad una revisione della struttura contrattuale anche per individuare elementi di flessibilità che aiutino a ridurre il costo del lavoro rispetto ai concorrenti."