21 ottobre 2012

Telecom Italia, Vodafone, Wind, 3 e PosteMobile firmano l'accordo per i pagamenti Nfc su sim.

Telecom Italia, Vodafone Italia, Wind, 3 Italia e PosteMobile insieme per il Mobile Payment. Le società hanno firmato un accordo per lo sviluppo di una piattaforma  basata su tecnologia Nfc - Near Field Communication al fine di garantire la piena interoperabilità delle soluzioni tecniche secondo gli standard Gsma, l’associazione internazionale degli operatori mobili.

L’obiettivo è la creazione di un ecosistema nazionale che permetta un’ampia diffusione e fruibilità dei servizi di pagamento contactless tramite smartphone. I piani di sviluppo degli operatori prevedono infatti la realizzazione di un’architettura che possa semplificare l’integrazione di un numero crescente di banche e istituti che emettono carte di pagamento e permettere loro di offrire servizi sulla nuova piattaforma mobile. La sim degli operatori sarà il cardine del sistema e permetterà di gestire ogni aspetto di sicurezza.

Gli operatori mobili vogliono proporsi come enabler tecnologici del servizio e collaboreranno per garantire la massima diffusione di terminali (smartphone, ma non solo) abilitati alla tecnologia Nfc, lasciando inalterata la filiera del valore tipica dei sistemi di pagamento. Già entro la fine del 2013, si prevede che circa l’80% degli smartphone sarà equipaggiato con tecnologia Nfc, mentre il numero di negozi dotati di pos abilitati al pagamento contactless sarà superiore a 150.000.

Il primo partner sarà Sia, gruppo attivo nella progettazione, realizzazione e gestione di soluzioni di pagamento che creerà un hub inter-operatore per i pagamenti.

L’ecosistema Nfc sarà pertanto aperto, ogni nuovo service provider potrà sfruttarne le potenzialità semplicemente connettendosi alla piattaforma. Le banche e gli altri istituti che emettono carte di pagamento potranno estendere la propria offerta con prodotti di mobile payment e raggiungere potenzialmente tutta la base clienti dei 5 operatori coinvolti.

Cos'è la tecnologia NFC

Si tratta di una tecnologia a radiofrequenza che consente di far dialogare due dispositivi a breve distanza consentendo lo scambio di informazioni o effettuare pagamenti sicuri. Gli ideatori sostengono che il NFC semplificherà estremamente il modo di interazione tra i dispositivi dei consumatori garantendo uno scambio di informazioni molto veloce ed in totale sicurezza.
Le applicazioni possibili sono molteplici:

    * pagamento tramite dispositivi mobili come telefonini
    * integrazione di carte di credito in dispositivi mobili
    * moneta elettronica con integrazione con carte prepagate
    * biglietteria elettronica per l’uso nei trasporti
    * documento d’identità elettronico
    * scarico dati da chioschi come orario treni, prenotazioni alberghi o voli
    * scarico foto o musica da macchine fotografiche, telefonini, lettori multimediali
  * connessioni P2P (peer to peer) per il trasferimento facilitato di informazioni tra dispositivi wireless

È da parecchio che si sente parlare di NFC, la nuova tecnologia che permette di pagare con il cellulare. Probabilmente l’anno in corso sarà quello che riuscirà a far decollare in modo definitivo questa tecnica, facendo dimenticare soldi contanti e carte di credito. Cerchiamo innanzi tutto di chiarire meglio i concetti tecnici. La NFC, acronimo di Near Field Communication  è una tecnologia di connettività a radiofrequenza che consente la comunicazione bidirezionale a corto raggio tra dispositivi elettronici e quindi funziona solo a distanza ravvicinata, fino a un massimo di 10 centimetri.  Il fatto interessante è che tale tecnologia può essere integrata all’interno della SIM, permettendo così agli operatori telefonici di inserire  i servizi NFC direttamente sulla scheda stessa.  Per effettuare i pagamenti, l’utente avrà bisogno di uno smartphone con chip Nfc e l’integrazione di carte di credito (o di carte prepagate) nel dispositivo mobile.
Per pagare con il cellulare, quindi, serve da un lato uno smartphone predisposto e dall’altro un POS Contactless  equipaggiato anch’esso di chip Nfc. I due dispositivi devono trovarsi a una distanza di 4 centimetri affinché la transazione possa essere eseguita.