16 ottobre 2012

Telecom Italia, Sindacati: Esposto organi di controllo sanitario,Ispettorato del Lavoro

- Palermo 15 Ottobre 2012 -
Ispettorato del Lavoro di Palermo
Direzione Provinciale
Via Maggiore Toselli 30/34
Palermo

Assessorato Sanità
Dipartimento per le attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico
Servizio Ispettivo
Piazza Ottavio Ziino 24
90145 Palermo

Inail-Dipartimento  Ispesl Palermo
Via Francesco Crispi 108
90139 Palermo

Oggetto: Richiesta verifica applicazione dell’art. 18 (comma 1 lett. C ) e art. 41 del D.lgs n.ro 81/2008, riguardanti rispettivamente il Datore di Lavoro (Telecom Italia) e il Medico Competente.

In riferimento all’oggetto, queste OO.SS intendono segnalare alle Autorità in elenco, quanto segue:

Dalla scorsa primavera in Sicilia, a fronte di una nuova riorganizzazione, Telecom Italia in modo coatto, ha iniziato a operare numerose mobilità professionali di lavoratori provenienti da settori amministrativi/commerciali e riallocati in altri settori definiti di “prima linea” quali i Call Center (187-119) senza alcun accordo sindacale sui criteri di scelta.
E’ bene ricordare, che i lavoratori interessati alla riconversione professionale, sono dipendenti con età anagrafica “over cinquanta” e la maggior parte di essi è affetta da patologie. Alcuni di loro, infatti, indotti dall’omessa visita per cambio mansione da parte del Datore di Lavoro, hanno chiesto visita straordinaria urgente al gestore H.R per far verificare l’idoneità/inidoneità alla nuova attività.
Le suddette omissioni riguardanti la sorveglianza sanitaria non sono nuove, infatti, sono state denunciate ripetutamente dai RLS .
Riteniamo utile evidenziare che tali lavoratori, sottoposti a visita, a fronte di patologie equivalenti o comparabili, hanno subito giudizi opposti da parte dei due Medici Competenti. Cosicché, oggi, alcuni di loro giudicati idonei, sono stati destinati al Customer Care mentre altri con analoghe patologie, giudicati inidonei dall’altro medico, sono stati riallocati in un settore di back office. Questi ultimi, sono stati giustamente considerati non più in grado di garantire ritmi e performance professionali tipiche dei Call Center, che come noto, è attività usurante e incompatibile con l’età e la loro salute.
Prevediamo che la drammatica situazione in atto, a tutela del diritto, possa far crescere esponenzialmente il numero degli esposti agli Organi di controllo/vigilanza con inevitabili ricadute.
Chiediamo pertanto, proprio per l’ambiguità di alcuni comportamenti denunciati dai lavoratori, che gli Organi in indirizzo, sviluppino un’attenta verifica sulle valutazioni di idoneità/inidoneità espresse dai due Medici, che, pur rispettando lo stesso protocollo esprimono “stranamente” giudizi diversi. Tutto ciò, anche alla luce del pronunciamento dello SPRESAL su ricorsi già esperiti che in alcuni casi, ha già ribaltato il giudizio del Medico Competente da: idoneo a inidoneo.
Auspichiamo da subito che il Datore di Lavoro, unitamente al Responsabile HR e il Medico Competente, in occasione di nuove mobilità professionali già in itinere, specie per gli over 50, svolga una preventiva e disciplinata analisi, per accertare l’effettivo impatto della nuova mansione sull’uomo, in vantaggio di una valutazione non soltanto in riferimento ai meri parametri di protocollo, ma più complessivamente, sugli effettivi rischi cui i lavoratori saranno esposti nella nuova attività. (concretizzazione biologica).
Pertanto,tutto ciò premesso,considerato che le azioni intraprese da Telecom Italia relative alle suddette mobilità professionali con cambio mansione stanno avvenendo in assenza di un confronto con le OO.SS. in un clima di forte vessazione e velate minacce, si chiede agli organi in indirizzo un autorevole intervento nel verificare e garantire le condizioni di legittimità delle visite mediche effettuate.

Le Segreterie Regionali
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 M.Cardella - G.Tomasello -  G.Tumminia