"E' iniziato ieri e durerà fino al 25 maggio, esclusi i giorni a ridosso delle elezioni amministrative, lo sciopero delle prestazioni straordinarie, del lavoro programmato e della reperibilità, per tutti i lavoratori della rete Vodafone, cui sta aderendo, già ad oggi, il 90% dei lavoratori. Il 20 maggio inoltre tutti i lavoratori di Vodafone, rete, customer, negozi, ecc. sciopereranno per l'intera giornata. Per protestare contro la cessione degli oltre 300 lavoratori della rete ceduti a Ericsson, per avere garanzie sullo sviluppo industriale e sul perimetro occupazionale di un'azienda che, temiamo, non avendo più nè customer nè rete come core business, rischia di ridursi a mero brand". Così dichiara in una nota Alessandro Genovesi, Segretario Nazionale di SLC-CGIL, annunciando l'inizio della mobilitazione promossa insieme a Fistel-Cisl e Uilcom-Uil.
"Insieme agli amici di Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, chiediamo ai lavoratori il massimo di mobilitazione per ottenere garanzie e tutele non solo per i lavoratori ceduti, ma per l'intera popolazione aziendale, sapendo che la vertenza sarà lunga e complicata e che Vodafone deve dimostrare, a fronte degli utili conseguiti, che non si sta riorganizzando per diventare qualcosa di diverso da un'impresa di TLC".
"Come può - continua Genovesi - Vodafone candidarsi infatti ad essere uno dei soggetti protagonisti anche delle reti di nuova generazione, senza garanzie reali sull'occupazione e su chi materialmente deve mantenerle, svilupparle e progettarle, è una domanda a cui nessuno può sottrarsi".
"Come sindacato faremo il nostro mestiere fino in fondo, lasciando l'ultima parola agli interessati, ma l'azienda deve assumersi le proprie responsabilità e non trattare i suoi lavoratori come limoni che, una volta spremuti, vengono buttati".