21 maggio 2011

Barbara Apuzzo: Lettera dott. Faieta e dott Picucci 20 maggio 2011

La scrivente intende con la presente denunciare il comportamento adottato da vari rappresentanti aziendali di Poste Italiane il 6 maggio u.s., data dello sciopero generale proclamato dalla CGIL.

Nonostante infatti avessimo diffidato l’azienda dal porre in essere comportamenti che ledono il diritto allo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori, abbiamo dovuto registrare una serie di azioni che andavano esattamente in quella direzione.

La grande adesione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori di Poste alla giornata di mobilitazione promossa dalla nostra Confederazione dimostra che anche i più “miseri” tentativi di vanificare le azioni messe in campo dal più grande sindacato italiano non sono andati a buon fine neanche in Poste Italiane, tuttavia non possiamo esimerci dal manifestare tutto il nostro disappunto per le richieste di straordinario o di flessibilità operative effettuate su tutto il territorio nazionale, che sono culminate con situazioni paradossali in cui, come nel caso di Cividale in Friuli, il Responsabile del CPD sostituisce una lavoratrice in sciopero! Confidiamo che in futuro tali episodi non abbiamo a ripetersi.

Cordiali saluti.

La Segretaria Nazionale Area Servizi

Barbara Apuzzo