19 maggio 2011

VODAFONE: ALLA VIGILIA DELLO SCIOPERO, L’AZIENDA CONTINUA NELLE PROVOCAZIONI.

SE L’A.D. DI VODAFONE GARANTISCE GIA’ TUTTO, DIA AI LAVORATORI COPIA DEL CONTRATTO COMMERCIALE CON ERICSSON, COSI’ DA PRENDERNE VISIONE…

Riteniamo grave, al limite della provocazione, l’atteggiamento di Vodafone che, con una email ai propri dipendenti inviata il 17 Maggio, prima illustra i risultati dell’azienda, i numeri fatti e gli obiettivi centrati. Poi, nonostante i successi e l’utile, in maniera a dir poco insultante verso i 335 lavoratori che saranno ceduti a Ericsson (e che visto i successi, potrebbero tranquillamente continuare a contribuire ai magnifici risultati aziendali, così tanto esaltati), comunica a tutti che è stato definito con Ericsson un accordo commerciale che da piena tutela ai colleghi.

Poiché non ci fidiamo e non sappiamo di quali tutele si parli, chiediamo formalmente a Vodafone di consegnare a tutti i lavoratori oltre che al sindacato copia del contratto commerciale con Ericsson, così da vedere in concreto quali sono queste “piene tutele”.

E – poiché non vi è stato e non vi è nessun accordo finora, su nulla , con Vodafone, anche perché non ci sono stati incontri – ci domandiamo a cosa serva una trattativa sindacale se già “mamma Vodafone ha fatto tutto”?. I casi a questo punto possono essere 3:

1) l’e-mail è stata mandata per dare ai lavoratori la sensazione che c’è già un accordo sottobanco con il Sindacato, così da boicottare lo sciopero di domani;

2) l’azienda ha veramente già sottoscritto con Ericsson un accordo sui trattamenti economici e normativi per i dipendenti e allora come SLC-CGIL vogliamo conoscerne i dettagli, perché un sindacato non può far finta di contrattare quello che già c’è;

3) l’azienda sta dicendo anche agli altri lavoratori della rete di non preoccuparsi, che anche nel caso le cessioni della rete dovessero continuare, saranno “trattati bene”.

In ogni caso rispediamo al mittente la provocazione e invitiamo tutte le lavoratrici e lavoratori di Vodafone a scioperare domani 20 Maggio a sostegno della piattaforma sindacale e del diritto dei lavoratori di dire loro l’ultima parola.

L’azienda prova a dividerci: non cadiamo nelle provocazioni di chi ha già dimostrato essere irresponsabile, trattando i lavoratori – al di là delle belle parole che non costano niente – come limoni da spremere e poi buttare.

La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL