Care compagne, cari compagni,
siamo alle ultime ore di preparazione dello sciopero generale.
Non abbiamo bisogno di dire a tutti voi, quanto sia importante per la Cgil, per i lavoratori, le lavoratrici, i pensionati e le pensionate questa scadenza.
Pur faticosamente, gli ultimi giorni hanno visto il moltiplicarsi delle assemblee e della condivisione della nostra piattaforma, ogni sforzo in queste ore va ancora dedicato perché quella condivisione si trasformi in partecipazione allo sciopero ed alle manifestazioni.
Abbiamo in più occasioni detto che lo sciopero è anche l’occasione per allargare il consenso alle nostre proposte.
L’interlocuzione con tante associazioni, con gli studenti sono state proficue occasioni di confronto.
Le mobilitazioni del 13 febbraio e del 9 aprile hanno determinato nuova partecipazione e riportato all’attenzione e alla proposta il tema delle donne, dei giovani e della precarietà.
Tutto questo, immaginiamo troverà positiva visibilità nella partecipazione del giorno sei.
Diciamo fin d’ora che le nostre iniziative, le manifestazioni sono aperte a coloro che condividono le nostre proposte e le modalità decise dalla Cgil dello sciopero e delle manifestazioni.
Da sempre per la nostra organizzazione ci sono confini precisi nelle interlocuzioni e grande nettezza sulla titolarità della Cgil dell’iniziativa e delle modalità con cui si deve svolgere e concludere.
E’ inutile sottolineare a tutti e tutte voi come il nostro sciopero e le nostre mobilitazioni saranno criticamente osservate, come sia nella nostra responsabilità che nulla possa turbarle. Per questo è utile ribadire che sono estranee alla nostra mobilitazione tutte quelle “forme organizzate” che non escludono la violenza fisica o verbale contro cose, persone, luoghi.
Con i migliori auguri di buon lavoro per una serena giornata di sciopero generale
Il Segretario Generale Nazionale della CGIL
Susanna Camusso