03 maggio 2011

Tlc: In&Out comunicato unitario incontro 29-4-11

Il 29 aprile si è svolto a Roma, presso la sede di Unindustria, l’incontro tra i rappresentanti di Teleperformance, le Segreterie Nazionali e Territoriali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL e le RSU aziendali.


L’incontro ha avuto come oggetto la procedura di mobilità aperta dall’azienda per 1464 persone sulle tre sedi di Taranto, Roma e Fiumicino.

L’azienda ha ripetuto quanto già affermato nella procedura di mobilità, ovvero che le storture del mercato, il ritorno ad una competizione basata essenzialmente sul massimo ribasso, la diffusione di aziende scorrette hanno creato le condizioni per l’aggravamento della crisi aziendale.


Le OO.SS. e la delegazione tutta hanno, dal canto loro, ribadito come questa crisi non sia altro che il frutto di una incapacità aziendale a darsi un’organizzazione del lavoro coerente con l’uscita dalla fase di difficoltà iniziata ormai un anno fa, dell’assenza di una politica commerciale che sappia portare nuove commesse di fascia medio alta (commesse che pure esistono, dal momento che non risulta che Teleperformance sia l’unico call center in Italia ad aver stabilizzato i propri dipendenti e che, quindi, ha una dinamica del costo del lavoro in crescita).


Le OO.SS. hanno poi ribadito la propria preoccupazione circa le reali volontà di Teleperformance a rimanere sul mercato Italiano. 1464 licenziamenti, ovvero la metà dell’intera forza lavoro, rappresentano nient’altro che un disegno di ridimensionamento dell’azienda tale da mettere in forte dubbio la reale volontà a rimanere in Italia. Del resto la forte quantità di lavoro portato dall’azienda nelle proprie sedi albanesi non può non destare fortissime preoccupazioni.


A questo punto, valutata l’attuale assoluta inconciliabilità delle posizioni in campo le Segreterie Nazionali, di concerto con le RSU, hanno dichiarato due giornate di sciopero. Una da decidersi sede per sede, l’altra per il 23 maggio, allorquando verrà organizzata a Roma una manifestazione nazionale dei dipendenti del gruppo. Chiamiamo tutti i dipendenti alla massima mobilitazione. In questo momento è di assoluta importanza attirare l’attenzione di tutte le istituzioni per verificare l’effettiva volontà di Teleperformance a rimanere in Italia ed a salvaguardare i perimetri aziendali ed occupazionali.

Le Segreterie Nazionali

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL