In occasione del prossimo Sciopero Nazionale Vodafone di Venerdì 20 Maggio 2011 per l'intero turno di lavoro, indetto da SLC-CGIL, FISTel-CISL e UILCOM-UIL in risposta alla cessione di Field Operations ad Ericsson e per la "Tutela dei livelli occupazionali e dei perimetri aziendali", siamo a ricordare a tutti alcune regole basilari che, sebbene apparentemente scontate, è utile rivedere insieme onde evitare il ripetersi di incresciosi episodi già visti nel 2007 in occasione della precedente esternalizzazione a Comdata:
Queste regole sono:
− non si può richiedere preventivamente ai Lavoratori se hanno intenzione di aderire allo Sciopero; l'adesione allo Sciopero verrà rilevata esclusivamente al momento dell'effettiva astensione dall'attività lavorativa, attraverso il mancato ingresso in Azienda e la conseguente mancata timbratura;
− non si possono fare pressioni di alcun genere affinché i Lavoratori non aderiscano allo Sciopero; comportamenti atti ad impedire o a limitare il diritto di sciopero sono passibili di denuncia all'autorità giudiziaria;
A queste due regole fondamentali aggiungiamo che:
- si può scegliere liberamente di aderire oppure non aderire allo sciopero, nessuno può impedire ad un Lavoratore di esercitare la sua libera scelta.
Chiediamo però ai Lavoratori che decidessero di non partecipare allo Sciopero di evitare di prestare attività in straordinario/supplementare, per non ledere il diritto di chi partecipa allo Sciopero di vedere ridotta la capacità produttiva dell'Azienda durante lo stato di agitazione, come previsto dal Legislatore;
- per il medesimo motivo, non si può sostituire il Personale in Sciopero;
Infine, come previsto dalla normativa in vigore, ricordiamo che:
− la direzione può “comandare al lavoro” al fine di garantire il presidio minimo previsto dalle norme, alcuni Lavoratori tramite apposita comunicazione ufficiale che poi verrà consegnata anche alle RSU.
Invitiamo pertanto tutti i Lavoratori a vigilare con attenzione e a segnalare immediatamente alle RSU eventuali comportamenti illegittimi o ritenuti sospetti che dovessero verificarsi.
La Direzione Aziendale, come già accaduto in passato, sta tentando di convincervi che non vi è alcun buon motivo per partecipare allo Sciopero.
Pur non condividendo queste azioni, comprendiamo la difficoltà che sta attraversando nello spiegare una posizione chiaramente insostenibile.
Non possiamo ne' vogliamo impedire che la direzione aziendale esprima liberamente la propria posizione, ci auguriamo che non si ripetano episodi lesivi della libertà dei singoli.
Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL FISTel CISL UILCOM UIL