30 maggio 2011

Digital Divide in Sicilia: Ancora esclusi dalla Rete due milioni e mezzo di siciliani

Nonostante le nuove tecnologie della comunicazione abbiano assunto negli ultimi anni un’importanza crescente accanto alla stampa tradizionale ed alla radio, la televisione resta oggi in Sicilia la principale fonte di informazione per i cittadini.

Addirittura l’unica per il 37% dei residenti nell’Isola. È uno dei dati salienti che emerge dall’indagine su "La comunicazione pubblica ed il rischio Digital Divide in Sicilia", realizzata dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis su iniziativa della Camera di Commercio di Catania.

L’analisi focalizza, in particolar modo, le attuali modalità di informazione dei cittadini siciliani sulle attività delle Pubbliche Amministrazioni, analizzando l’accesso ad Internet e la fruizione dei siti Web degli Enti pubblici, al fine di comprendere anche l’impatto che la digitalizzazione della comunicazione istituzionale, prevista dalla legge 69/2009, potrà avere in una regione come la Sicilia, nella quale ampi segmenti di cittadini e di piccole imprese rischiano l’esclusione dall’accesso all’informazione pubblica.


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