24 maggio 2011

VODAFONE: SLC-CGIL “NO AD ACCORDI SOTTOBANCO”. SE QUALCUNO HA GIA’ L’INTESA CON L’AZIENDA LO DICA CHIARAMENTE.

LA RIUSCITA DELLA MOBILITAZIONE NON VA SVENDUTA E DEVE PORTARE A RIVENDICAZIONI FORTI NEI CONFRONTI DELL’AZIENDA.

Non ci interessa entrare nel merito delle posizioni altrui, ma come SLC-CGIL è nostro dovere ribadire e rilanciare alcuni punti chiari per affrontare questa vertenza complicata che riguarda il futuro dei 335 lavoratori della manutenzione e di tutti coloro che rimarranno in Vodafone. Prima di tutto la riuscita della mobilitazione rende i lavoratori più forti e la mobilitazione non va svenduta ne depotenziata. Il successo dello sciopero, delle manifestazioni e dei presidi sono la prova che i lavoratori vogliono che Vodafone la “paghi” il più possibile.

In secondo luogo come SLC-CGIL, prima di incontrare l’azienda, convocheremo a Roma, per il prossimo 27 Maggio, il Coordinamento Nazionale delle RSU per definire, anche in linea di massima, una piattaforma con le principali richieste

emerse durante le assemblee e le manifestazioni, sfidando l’azienda su tutti i terreni, dalle garanzie industriali a quelle occupazionali.

Quindi andremo in trattativa con le nostre idee e le nostre posizioni, cercando di tutelare al meglio i lavoratori e prendendo a riferimento la strategia che verrà definita dalle Segreterie Nazionali, territoriali ed RSU e non da qualche altra “strana entità”.

Ed infine, in ogni caso, prima di firmare eventualmente qualsiasi accordo come SLC CGIL ci batteremo perché l’ultima parola spetti sempre ai lavoratori. Il futuro dei lavoratori non può essere deciso se non dai diretti interessati.

Noi come SLC-CGIL prendiamo formalmente l’impegno di sottoporre, anche solo per quanto riguarda noi, al giudizio dei colleghi di Vodafone il lavoro che proveremo a fare al tavolo con l’azienda. Ovviamente invitiamo Fistel-Cisl e Uilcom-Uil a promuovere insieme la riunione del Coordinamento Nazionale delle RSU per il prossimo 27 Maggio a Roma, per varare una comune strategia sindacale.

La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL