Cari Colleghi,
come tutti saprete ieri a Roma, presso i locali di UNINDUSTRIA, si è tenuto l'incontro tra l'azienda FASTWEB SPA e i Sindacati CGIL, Cisl, Uil e Ugl rappresentati dai delegati nazionali e dalle RSU. L'incontro, cominciato con un incongruo ritardo dell'azienda, ha avuto inoltre come partecipanti l'Amministratore Delegato di Visiant e il Rappresentante per l'Italia di Huawei.
Ha aperto la riunione, senza nemmeno salutare l'assemblea, Biazzi il quale ha snocciolato, a modo di rosario, delle "slide" contenenti nella prima parte la posizione economica di FASTWEB SPA e motivi che inducono la stessa a "valorizzare delle proprie risorse facendole crescere in ALTRE grandi aziende partner".
Alla fine del suo discorso, accolto da un applauso di sdegno e protesta per la freddezza con la quale ha enumerato sede per sede le teste dei "lavoratori numeri" che a seguito di questa cessione verranno tagliate, ha preso la parola l'Amministratore Delegato di Visiant D'ambrosio il quale ha presentato la propria azienda, dicendoci né più né meno quello che ognuno di noi potrebbe trovare su un qualsiasi motore di ricerca di internet. Ugualmente ha fatto il Rappresentante per l'Italia di Huawei.
Appena la voce è passata ai sindacati la prima contestazione mossa, da Michele Azzola, è stata quella riguardante la mancanza di dati, della proposta reale fatta di numeri che l'azienda avrebbe dovuto portare.
Ovvero parlare di contratti, di sedi, di dinamiche organizzative. Da quel momento in poi, l'azienda non ha più proferito parola. Biazzi è rimasto in silenzio non pronunciando più nemmeno una sillaba, evidentemente cosciente di aver già detto tutto con la mail inviataci a noi solo poche settimane fa sulla posta aziendale.
Per l'azienda rispondeva invece la delegata di UNINDUSTRIA. Tuttavia le domande, come è normale che sia, venivano rivolte a Biazzi e proprio perchè non rispondeva lui ma chi per lui, lo si invitava a rispondere personalmente senonché presa la parola dopo ore di "ingiustificabile silenzio" il nuovo responsabile per le relazioni industriali di FASTWEB SPA Piacentini ha ammonito l'assemblea dicendo che in quella sede sono loro a decidere chi deve parlare.
Avete capito quindi che si è rasentato il risibile, il tragico e lo sdegno collettivo che di lì a poco ha portato l'intera assemblea a contestare una delegazione aziendale BUGIARDA E IRRESPONSABILE della vita dei propri dipendenti. Molti sono stati gli interventi dei segretari, degno di nota ancora uno successivo dello stesso Azzola circa la condizione senza la quale i sindacati non firmeranno alcun accordo qualora la cessione dovesse avvenire: i lavoratori inquadrati in Visiant e Huawei qualora queste due società dovessero smettere di avere per loro commissioni o avere problemi di occupazione dovranno essere reintegrati in FASTWEB SPA.
Questa è un'importantissima clausula di tutela, che l'azienda non dovrebbe aver problemi ad accettare vista la presunta "limpidezza della questione". A questo punto poi nel primo pomeriggio, dopo una ristretta tra tutte le sigle sindacali nella quale si è deciso come rispondere all'azienda e cosa chiedergli di fornirci nell'incontro successivo, si è comunicato a FASTWEB SPA che giorno 3 Maggio ci si rincontrerà per avere esplicitati i dati di quanto quest'azienda sta al momento aleatoriamente proponendo ai propri lavoratori.
Vogliamo sapere tutto su quale sarà il contratto, sapere se rimane identico o se ci saranno cambiamenti, sedi di lavoro, cosa si andrebbe a fare, come si andrebbe a fare e tutte le altre delucidazioni in merito. Abbiamo peraltro chiesto a Visiant di fornirci giustificazioni per quanto comparso nelle scorse settimane sui quotidiani, esplicitarci in che modo quest'azienda può farsi carico dei lavoratori provenienti da FASTWEB SPA e quali garanzie possa dargli.
A seguito di ciò l'assemblea si è poi sciolta aggiornandoci così al 3 Maggio indicendo lo sciopero generale per il 14 Maggio. La personale impressione è quella di aver visto ancora una volta un'azienda che fino all'ultimo nasconde le proprie carte, che prova a soffocare le richieste di giustificazioni delle proprie bugie con le solite "slide" made in HC.
Questa è un'azienda che ieri è stata accusata di voler far fare a Visian e Huawei quello che lei non ha voluto fare: la riorganizzazione dell'azienda. Questa è un'azienda che non risponde alle domande ma che viene per farti solo il discorsetto precotto ad uso e consumo solo di quei pochi che ancora pensano quanto TUTTO VADA BENE! Qui invece cari colleghi nulla va bene. Abbiamo assistito all'annientamento della classe dirigente di FASTWEB SPA per fare spazio a gente la quale poco importa della comunicazione, dei contenuti, della contrattazione, dell'ascolto di chi certamente sulla condizione dei lavoratori e del mondo del lavoro ne sa più di loro.
Nel giro di pochi mesi il Responsabile delle relazioni industriali, un tempo Elena Santambrogio, è cambiato due volte, come a non volerci far avere un riferimento al quale il sindacato potesse rivolgersi, con il quale discutere di ciò che è corretto discutere assieme all'azienda.
Loro hanno tirato i remi in barca, stanno pazientando e non hanno reagito alle grida delle RSU che li hanno chiamati "bugiardi" e che gli dicevano "vergogna". Questa esperienza di ieri sarebbe stata utile per quanti ancora non hanno capito che quest'azienda va contestata, va pressata, va interrogata su tutta la linea.
Bisogna esigere il rispetto per il lavoro che fino adesso si è svolto con dedizione e responsabilità. Perchè effettivamente il lato migliore di FASTWEB siamo veramente noi che in questi anni abbiamo dato contenuti al nostro lavoro, che abbiamo lavorato
di fantasia applicando alle lacune dell'operativo un problem solving geniale .
A Catania abbiamo fatto crescere ex novo il segmento SHP e valorizzato gestioni che l'azienda non aveva mai gestito. Quindi quando penserete al cuore che c'avete messo nel vostro lavoro, a quante volte ci gestivamo i calendar di mesi e mesi prima, non tanto per sentirci dire che noi personalmente eravamo bravi, quanto invece perchè ci è stato insegnato che l'azienda deve sempre distinguersi e noi col nostro lavoro con lei.
Bene, quando penserete tutto questo e quando alla luce di tutto questo qualche "miserrimo" verrà a chiedervi perchè non sei fresco e lucido a lavoro o "cos'è che non va" sappiate farli vergognare già solo con uno sguardo. Ma purtroppo, ce l'hanno insegnato ieri, gli "uomini" fatti di questa pasta non provano vergogna, probabilmente perchè da lungo tempo non hanno più rapporti con la loro coscienza.
Rimaniamo sempre con voi e sempre in battaglia.
Le RSU
Fastweb Catania
NOTA DI REDAZIONE:
Nella foto Marco Strano RSU FASTWEB della Slc Cgil Catania