Aperto il confronto sulla procedura di Cessione dei Rami d’Azienda
Il 24 aprile u.s. si è aperto il confronto, nell’ambito di quanto previsto dalla legge 428/90, con le società Fastweb, Visiant e Huawei per la cessione dei rami d’azienda Customer Care & Customer Base Management (ceduto a Visiant) e Field Network Creation & Operation (ceduto a Huawei).
Il confronto si è sviluppato con l’illustrazione, da parte delle tre società, delle rispettive realtà aziendali e una bozza di progetto industriale relativo all’operazione di cessione dei rami aziendali.
In particolare Fastweb ha tracciato genericamente i confini dei rami d’azienda, individuando in 591 unità i lavoratori coinvolti per il ramo “customer” e in 114 le unità coinvolte dal ramo “field”.
Le Segreterie Nazionali insieme alla folta delegazione delle RSU hanno espresso un totale giudizio negativo sull’operazione di cessione. Hanno inoltre, lamentando che le informazioni consegnate durante l’incontro sono generiche e non consentono una verifica di merito così come previsto dalla Legge 428/90 e dalla giurisprudenza consolidatasi in merito.
Pertanto, le OO.SS hanno proposto di fare una ristrutturazione aziendale che consenta di ottenere gli stessi obiettivi prefissi dal piano, così come sta accadendo in qualche altra azienda presente nel settore. Fastweb ha replicato che il progetto di cessione è stato deliberato e che non esistono spazi per soluzioni diverse al fine di mettere in sicurezza il futuro dell’azienda. Il sindacato ha rilanciato la necessità di verificare nel dettaglio l’operazione, provando ad utilizzare i tempi previsti dalla procedura di legge (25 giorni dall’invio delle lettere) per consentire ai lavoratori ed alle OO.SS. di poter esprimere un giudizio di merito sull’intera operazione.
Con questo fine ha chiesto alle aziende l’apertura di un confronto approfondito, che consenta di rispettare le previsioni di legge e di verificare le garanzie di continuità occupazionale e di prospettiva per i lavoratori coinvolti.
Pertanto, le OO.SS hanno richiesto di articolare il confronto sulla base dei seguenti temi:
• Puntuale perimetrazione dei due rami e dei lavoratori coinvolti per compiere una valutazione sulla preesistenza dell’autonomia funzionale. Requisito necessario a rendere legittima la cessione dei rami aziendali. Le informazioni che saranno acquisite serviranno a eseguire un’analisi con esperti legali sulla legittimità dell’operazione.
• Tutele economiche nei confronti del personale trasferito, attinenti l’insieme degli elementi che generano reddito (ticket restaurant, fondi sanitari e previdenziali, trattamenti collettivi di secondo livello e trattamenti individuali nonché benefit di servizio)
• Garanzia sul mantenimento delle attuali sedi di lavoro.
• Definizione di una clausola di salvaguardia (clausola sociale) che preveda che in tutti i casi in cui i lavoratori perdano il lavoro presso le nuove aziende debbano essere riassunti da Fastweb che deve assumere, in questo modo, la responsabilità sociale nei confronti di tutti gli attualidipendenti.
Inoltre è stato chiesto specificatamente a Visiant Contact di fornire tutte le informazioni circa la situazione aziendale alla luce delle notizie apprese dalla stampa circa l’amministrazione giudiziaria che coinvolge Visiant spa. Le aziende, pur rigettando il merito delle proposte formulate dal Sindacato, hanno accettato il percorso individuato dalle OO.SS.
Si è quindi aggiornato il confronto al prossimo 3 maggio. A sostegno della vertenza, le OO.SS hanno già dichiarato una prima giornata di mobilitazione per lunedì 14 maggio p.v. per l’intera giornata lavorativa e il blocco delle prestazioni straordinarie, di quelle in reperibilità e di quelle del lavoro programmato per un periodo di 30 giorni.
Le Segreterie Nazionali congiuntamente al Coordinamento delle RSU, hanno convenuto di avviare da subito una capillare informazione su tutti i posti di lavoro in modo da informare tutti i lavoratori del confronto avviato con l’azienda e dei successivi incontri, sapendo fin da ora che qualsiasi decisione sarà presa insieme a tutti i lavoratori.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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