19 aprile 2012

Governo Monti: via alla norma "ammazza-blog "!

A quanto pare il Governo Monti sta facendo bene non solo all'economia, ma anche al popolo web. Vi ricordate la norma ribattezzata "bavaglio al web" o anche "SOPA Italiano"?

Fu introdotta dalla Lega Lombarda (on. Fava) durante la scorsa legislatura e avrebbe permesso, se promulgata, a qualunque soggetto di chiedere al provider di riferimento la rimozione da una pagina web (con anche l'oscuramento del sito se necessario) di informazioni "considerate" illecite. Senza dover quindi passare per la magistratura e senza poter entrare in contenzioso con chi quelle informazioni le aveva pubblicate.

La norma "bavaglio al web" è stata cancellata con l'approvazione di ben 6 emendamenti soppressivi identici presentati e votati da Pdl, Idv, Fli, Api, Pd e Udc (365 voti a favore, 57 contrari e 14 astenuti).

Il Ministro della Giustizia Paola Severino ha infatti presentato un emendamento al ddl sulle intercettazioni che nuovamente include una norma che si pensava ormai definitivamente accantonata. Ancora una volta si parla di obbligo di rettifica entro 48 ore per ogni sito web su semplice richiesta di chi si senta "parte lesa", senza la necessità di intervento di un giudice per valutare la fondatezza della richiesta, pena una multa pari, al massimo, a 12.000 euro.

Alcuni quotidiani hanno fatto trapelare la bozza di una legge scritta dal governo che darebbe all’Autorità delle Comunicazioni (AGCOM) il potere di chiudere qualunque sito internet per il semplice sospetto di violazione del diritto d’autore. Le potenti lobby dell’industria e dei media stanno facendo pressione sul governo affinché la legge sia adottata il prima possibile, ma oltre 30 parlamentari hanno lanciato l’allarme e se saremo in tanti ad agire ora potremo convincere il Presidente Monti ad abbandonare la legge bavaglio e a proteggere la nostra libertà della Rete.