Secondo Equita il taglio del dividendo potrebbe avere un impatto negativo di circa 100 milioni per Mediobanca e Banca Intesa e di 200 milioni per Generali, soci della holding. Intanto Fitch conferma il rating BBB con outlook negativo.
Il mercato è scettico sull'efficacia della strategia di Telecom Italia sul debito, dopo che il gruppo ha deciso di dimezzare la cedola e di emettere un bond ibrido.
Pesa anche il deterioramento del mercato domestico sulla telefonia fissa e il fatto di aver mancato il target sulla posizione finanziaria netta a fine 2012, elementi che erano però nelle attese del mercato.
Un analista sottolinea gli elevati costi di un bond ibrido e il fatto che si poteva raggiungere l'obiettivo di mantenere il rating con un azzeramento della cedola.
"Eliminare il dividendo sarebbe stato meno costoso per il gruppo e alla fine per gli azionisti", dice. "Quella annunciata venerdì sembra una decisione di compromesso, fatta per tutelare i principali soci riuniti in Telco, ma che non convince dal punto di vista dell'azionista di minoranza".
Barclays, nel report di questa mattina, parla di "post dividend depression" per gli operatori telefonici in Europa, conferma giudizio "overweight" su Telecom Italia e dice che il mercato interno è sottovalutato.
Un altro analista dice che la partenza d'anno sarà difficile, ma che, a certe condizioni, i dati si riveleranno migliori delle previsioni. Cita un previsto miglioramento delle condizioni macro, un possibile accordo con la Cassa Depositi e Prestiti per la rete fissa e la cessione di TI Media.
Alle 11,30 Telecom Italia perde l'1,9% a 65 centesimi di euro, con scambi pari al 36,3% della media giornaliera.
E' il peggiore tra i titoli del settore in Europa con il relativo indice, che cala dello 0,36%.