12 febbraio 2013

RAI: COMUNICATO SLC CGIL IPOTESI DI CONTRATTO DI LAVORO

Il 7 febbraio, dopo 37 mesi dalla scadenza del contratto nazionale di lavoro, a seguito di una trattativa lunga 36 ore, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater, Libersind-ConfSal e Rai hanno sottoscritto l’ipotesi che nelle prossime settimane sarà portata in assemblea e votata con referendum da parte di tutti i lavoratori Rai interessati.
Il dato politico è notevole, la firma di tutte le OO.SS. è giunta dopo tre anni complessi, con forti contrapposizioni e cambiamenti aziendali e di quadro rilevanti, sia gestionali che di direzione.
Si è concretizzato un equilibrio sia dal punto di vista economico che normativo, con una impronta assolutamente solidaristica tra lavoratori, senza penalizzare nessuno e senza scambi impropri.
La Rai si è impegnata:
 nell’incrementare la produzione interna, nel ridurre gli appalti e le consulenze, non solo con una generica dichiarazione di intenti, ma impegnandosi in verifiche e nel rispetto delle nuove regole;
 nel rilanciare gli investimenti sul prodotto, sulle fiction e la produzione cinematografica (oltretutto con produzioni entro i confini italiani);
 ad investire nell’innovazione tecnologica, sul Centro Ricerche di Torino e sulle sedi di corrispondenza all’estero.
Ovviamente, tali temi, oltre ad aver trovato spazio nell’articolato contrattuale, saranno fondamentali per la stesura del nuovo Piano Industriale e, per quanto convenuto con il DG, del futuro confronto con le OO.SS..
MERCATO DEL LAVORO
Si è normato il contratto di apprendistato professionalizzante.
Questo, per volontà condivisa, diventerà il principale strumento per le future assunzioni.
Tale strumento consente di puntare ad un ricambio generazionale ed a giungere ad una condizione di stabilità (tempo indeterminato) dopo 36 o 30 mesi “automaticamente”.
Da ora in avanti, le assunzioni dovranno passare attraverso delle selezioni, che vedranno il sindacato presente come organismo di controllo.
Si è introdotto un meccanismo di mappatura delle competenze di tutto il personale e di job posting per poter manifestare il proprio interesse a ricoprire determinati ruoli.
Si sono ridotti gli stacchi tra i diversi contratti a termine: 20 giorni (per i contratti fino ai 6 mesi) e 30 giorni (per i contratti oltre i 6 mesi).
Rispetto all’Accordo di Bacino (29 luglio 2011)
 si è riconosciuto ai lavoratori ex somministrati il pregresso, a partire dal giugno 2011, per l’inserimento nei bacini A e B;
 si è stabilito, per i T.D. del collocamento obbligatorio presenti nei bacini, un anticipo di 24 mesi per l’assunzione a T.I.;
 si è stabilita, oltre all’anticipo di 24 mesi dell’assunzione a T.I. per coloro che scelgono un contratto part time verticale (per 3 anni), una verifica sull’utilizzo di tale forma contrattuale per valutarne l’impatto ed i possibili sviluppi.
APPALTI (Art. 12 del CCL)
Si è inserito il principio che si ricorrerà all’appalto solo dopo aver garantito il pieno utilizzo delle risorse interne.
Inoltre, di fondamentale importanza i commi 3 e 4, che consegnano alle OO.SS. nazionali e territoriali la possibilità di verifica e controllo sui costi, sulle motivazioni e sulla regolarità degli appalti.
Questo articolo può essere vero strumento di svolta se vedrà un impegno reale delle Rsu e delle organizzazioni sindacali.
FLESSIBILITA’
Il nuovo testo introduce elementi di flessibilità su alcune figure professionali presenti nelle news e nei canali specializzati (per produzioni semplici), funzionali ad una riduzione degli appalti e delle consulenze, con il rientro di lavoro pregiato e con l’idea di realizzare un efficientamento produttivo.
In tale difficile discussione si è evitato di “cancellare” le diverse professionalità, a nostro avviso, fondamentali per una emittente di servizio pubblico, che vuole mettere al centro la qualità dei prodotti.
Si sono, invece, individuate “nuove figure” che necessariamente devono prendere parte ad un processo di evoluzione tecnologica, produttiva e di mercato.
Per richiesta sindacale, sono stati inseriti elementi di salvaguardia occupazionale, con il rientro dei lavoratori collocati sulle produzioni internalizzate, sulle precedenti produzioni e nello stesso ruolo, nel caso in cui tali attività terminino.
Il processo di evoluzione professionale e produttiva, legato alle nuove tecnologie e al rientro degli appalti sarà oggetto di verifiche tra le parti nel corso dell’anno.
PERCORSO RELAZIONALE:
Inoltre, nel corso dell’anno:
 si dovrà elaborare un nuovo modello per la definizione del PDR,
 si dovranno modificare le Relazioni Industriali in linea con l’Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011,
 si dovrà discutere del regime degli orari di lavoro e studiare un sistema di razionalizzazione dell’insieme degli istituti contrattuali che compongono la retribuzione accessoria.
Sul tema degli istituti contrattuali, va segnalata, l’azione sindacale che è stata in grado di respingere la logica aziendale dei tagli lineari.
Viene, infatti, modificato l’Art. 33 del contratto solo per quanto riguarda la prima ora del lavoro notturno (da aprile 2013, partirà dalle ore 21.00 e non più dalle ore 20.00).
Questo, insieme “all’EDR”, sono i due elementi economici con cui una parte della forza lavoro solidarizza nel concreto con la restante. Noi crediamo, che tale elemento di equità, possa chiudere definitivamente i mesi di polemiche che non sempre, purtroppo, la nostra organizzazione è riuscita a contenere.
PARTE ECONOMICA
 130 euro sui minimi contrattuali al 4 livello
90 euro a partire da aprile 2013
 45 EURO IN “EDR” (incide solo sul TFR e sugli accantonamenti previdenziali)
 45 euro con tutti i trascinamenti
40 euro (con tutti i trascinamenti) a partire da novembre 2013
 2400 euro di una tantum al 4 livello
1800 euro di una tantum al 4 livello per i TD (per noi tale differenziazione non è soddisfacente ma va comunque segnalato un avanzamento rispetto alle precedenti erogazioni contrattuali, si passa dal 50% del 2009 al 75% dell’attuale contratto.)
 1180 euro al 4 livello come premialità, stabilita a sintesi delle diverse mancate erogazioni del PDR.
Da segnalare importanti rinvii, non inseribili in contratto, ma oggetto di comunicazioni aziendali per lettera alle OO.SS.
 Il rinvio alla discussione su esodi e ricambio generazionale,
 apertura della discussione sui contratti atipici, in un’ottica di regolazione e di acquisizione di diritti dei lavoratori,
 per definire un riconoscimento delle mansioni svolte nella realizzazione di Buongiorno Regione, per il personale di produzione e impiegatizio e di una gratifica funzionale per chi ha svolto i ruoli di Rec e Rup.
Roma, 12 febbraio 2013
La Segreteria Nazionale Slc Cgil