08 febbraio 2013

Telecom Italia: Piano industriale per il prossimo triennio

MILANO, 8 febbraio - Telecom Italia aumenta in modo deciso la flessibilità finanziaria, con un piano da 3 miliardi di bond ibridi, il taglio della cedola e lo slittamento di un anno degli obiettivi sul debito, per garantirsi il rating attuale.
Secondo un analista, "la provvista servirà a soddisfare le agenzie di rating. Ed è probabile, come hanno fatto altri operatori, l'emissione di un bond perpetuo callable, presumibilmente dal 2015, quando il debito dovrebbe scendere sotto livelli di sicurezza".
La liquidità sarà usata anche per nuovi investimenti nelle reti. La "solida generazione di cassa" del gruppo "dovrà contribuire alla necessità di sviluppo delle infrastrutture di rete in Italia e all'estero, un impegno che riteniamo fondamentale", ha detto il presidente del gruppo, Franco Bernabè, nella nota sui risultati.
Bernabè ha aggiunto che "proseguono le trattative" per uno scorporo della rete di linea fissa, che potrebbe essere conferita a una newco di cui cedere una quota di minoranza alla Cassa Depositi e Prestiti.
La complessità dell'operazione è "gestibile", ha spiegato nella conference call con gli analisti, "perché abbiamo cominciato 5 anni fa, con Open Access, un modello organizzativo molto innovativo, che ci consente di pensare al progetto in termini positivi".
Un'eventuale operazione in questo senso libererebbe nuove risorse grazie all'intervento della Cassa nei nuovi investimenti e alla cessione di una quota dell'infrastruttura.
Telecom Italia a fine dello scorso anno ha detto di essere interessata all'operatore brasiliano in fibra ottica GVT, gruppo Vivendi, ma non è tra le società che hanno presentato un'offerta preliminare a fine novembre 2012.
Il monte dividendi scende a 450 da 900 milioni e la cedola per azione a 1,97 da 4,3 centesimi di euro sulle ordinarie e a 3,07 cent da 5,4 sulle risparmio.

BOND IBRIDI PER PROTEGGERE AZIONISTI
"Usiamo i bond ibridi perchè sono strumenti che non influenzano la posizione dei nostri azionisti", ha detto Bernabè. "Penso che i nostri azionisti devono essere protetti".
Telecom Italia pianifica di lanciare a breve una tranche dei 3 miliardi di bond ibridi annunciati al mercato.
Lo ha detto il direttore finanziario, Piergiorgio Peluso, nella conference call sui risultati, aggiungendo che la componente equity dei bond ibridi sarà di 1,5 miliardi e non comporterà "clausole obbligatorie" relative alle azioni della società.
Telecom Italia porta il monte dividendi a 450 milioni all'anno al 2015 dai 900 milioni distribuiti nel 2012.
Il Capex cumulato nel triennio 2013-2015, oggetto del nuovo piano, sarà pari a 16 miliardi dai 15 miliardi del precedente piano 2012-14.
L'obiettivo sul debito al 2013 sale a "inferiore a 27 miliardi" da "circa 25 miliardi" del precedente piano e il target di un debito netto rettificato su Ebitda reported inferiore a 2 slitta di un anno al 2015.
In termini di Ebitda quest'anno ci sarà ancora un ribasso "low single digit", ma si tornerà a crescere, sempre "low single digit" dall'anno prossimo.

DATI 2012 IN LINEA CON ATTESE ANALISTI
L'Ebitda 2012 si attesta a 11,665 miliardi (in calo del 4,2% rispetto al 2011, -2% organico), i ricavi a 29,503 miliardi (-1,5%, +0,5%), il debito netto rettificato a fine anno a 28,274 miliardi, il cash flow operativo a 6,466 miliardi.
Le stime degli analisti indicavano ricavi a 29,648 miliardi, Ebitda a 11,821 miliardi e debito netto rettificato a 28,4 miliardi. Il piano del gruppo indicava per il 2012 ricavi organici stabili sui livelli del 2011, Ebitda organico "tendenzialmente stabile" e debito netto a 27,5 miliardi.
Prosegue l'erosione degli indicatori sul mercato interno. I ricavi core domestic si riducono del 6,4% a 16,933 miliardi, con il fisso a -5,2%, mobile a -7%. La controllata Tim Brasil ha chiuso con ricavi a 18,764 miliardi di reais, in rialzo del 9,8% sul 2011 ed Ebitda a 5,008 miliardi in rialzo dell'8,1%. Telecom Argentina ha segnato ricavi a 22,116 miliardi di pesos (+19,6%), Ebitda a 6,553 miliardi (+10,2%).