MILANO, 22 febbraio (Reuters) - Telecom Italia intende gestire le eccedenze di personale, stimate il circa 2.750 persone nel biennio 2013-14, attraverso lo strumento dei contratti di solidarietà.
Lo dice il segretario nazionale SLC-Cgil, Michele Azzola, che partecipa alla trattativa con la società, aggiungendo che il comunicato sindacale diffuso sul sito Internet indica per errore "eccedenze per circa 2.750 annue nel biennio".
"L'azienda chiede un accordo per contratti di solidarietà fino a 2.750 Fte (Full time equivalent)", dice Azzola a Reuters, precisando che la solidarietà dura due anni, dopo i quali gli esuberi diventerebbero concreti.
L'azienda prevede anche di mettere in mobilità 200 dipendenti che hanno già i requisiti per andare in pensione e prevede che altre 250 persone siano disponibili a usufruire della "mobilità volontaria", cioè un'uscita incentivata.
Finora Telecom, per ridurre il costo del lavoro, ha fatto ricorso a contratti di solidarietà e prepensionamenti.
La riforma Fornero, varata dal governo di Mario Monti ha spostato di alcuni anni il momento del ritiro, riducendo drasticamente il numero dei possibili prepensionamenti.