Il succo della questione: se un sindacato rifiuta di siglare il contratto, l’azienda deve riconoscergli la rappresentanza quando, in un secondo tempo, decida di firmare. Nella sentenza c’è una frase che potrebbe segnare i futuri rapporti tra sindacati e imprese: “La rappresentatività del sindacato non deriva da un riconoscimento del datore di lavoro”.
“Il giudice dichiara l’antisindacalità della condotta e ordina” ad Alitalia-Cai “di riconoscere le rappresentanze aziendali del sindacato Unione Sindacale di Base e di riconoscere loro l’esercizio del diritto di assemblea”. Sono le ultime righe del decreto firmato da Francesco Colella, giudice del lavoro del Tribunale di Civitavecchia. Sette pagine pesanti, e non soltanto per i rapporti sindacali all’interno di Alitalia. La decisione del magistrato infatti potrebbe in futuro pesare anche nella vicenda Fiat di Pomigliano d’Arco e Mirafiori.