“Noi non abbiamo intenzione di diminuire investimenti o personale, ma se cala il fatturato e i profitti diventa un dato di fatto farlo. Mediaset ha avuto una forte contrazione dei ricavi con una conseguente contrazione dei profitti, ma ha deciso di non tagliare l'occupazione. Ma se non si pongono le basi per una ripresa del mercato pubblicitario sarà inevitabile farlo. Noi siamo società quotata in Borsa.”
Queste le dichiarazioni rilasciate ieri dal Presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, e riprese ieri da tutti i media nazionali, che hanno destato sorpresa e preoccupazione tra i Lavoratori del Gruppo.
Il settore televisivo italiano sta certamente attraversando una fase di profonda criticità:
la crisi economica sta producendo una forte contrazione della pubblicità che è la fonte principale dei ricavi di tutta l'emittenza;
i modi diversi di fruire l'informazione stanno trasformando strutturalmente la televisione generalista e fanno crescere la necessità di un'offerta televisiva sempre più personalizzata e “on demand”; o con l’utilizzo di Piattaforme alternative
il passaggio dall'analogico al digitale, la moltiplicazione dei canali sia free che a pagamento, la distribuzione delle frequenze, la numerazione dei canali e la diminuzione dei finanziamenti alla televisione locale, sono tutti elementi che comportano per il settore la necessità di forti investimenti in quadro in cui scendono i ricavi.
Il mondo della televisione sta cambiando in uno scenario di grandi difficoltà per l'intero settore. Questo contesto non esenta Mediaset dall’ attrezzarsi per superare la crisi e la trasformazione in atto.
In alcune interviste rilasciate alla stampa dal Vice Presidente Pier Silvio Berlusconi, prima, e dall'Amministratore delegato del Gruppo Giuliano Andreani, qualche giorno fa, l'Azienda aveva manifestato la volontà di intervenire sui costi aziendali senza intaccare i livelli occupazionali. Nell'incontro che si è tenuto soltanto il 2 marzo, l'Azienda, per superare le criticità attuali, ci ha confermato la necessità di un recupero di costi di 250 milioni a regime nel triennio 2012/2014; un recupero per noi dovrà interessare l’ Azienda nel suo complesso e non solo il lavoro dipendente, senza pregiudicare la qualità dell'offerta televisiva e SENZA INTACCARE I LIVELLI OCCUPAZIONALI.
Nello stesso incontro, abbiamo ribadito di essere convinti che, nel settore televisivo, il Gruppo Mediaset è uno dei pochi operatori che abbia in sé le capacità professionali, tecniche, tecnologiche e manageriali per superare questo difficile momento senza depauperare l'occupazione.
In questo senso, e a pochi giorni dall'incontro con l'Azienda e dalle dichiarazioni del Vice Presidente e dell'Amministratore delegato, le dichiarazioni del Presidente, così come riportate dai media, ci hanno creato sorpresa e perplessità.
Non vogliamo certo sottovalutare il contesto che ha dato origine alle parole del Presidente di Mediaset: dette nell'ambito di un' audizione in Commissione Bilancio della Camera sulla crescita economica, e a latere della sospensione della distribuzione delle frequenze del digitale. L'atteggiamento assunto dal Governo sul beauty contest ha certamente influenzato le dichiarazioni di Confalonieri che evidenziano una loro finalità soprattutto politica, le OO.SS. nel richiamare la necessità di regole certe per il settore televisivo nella fase di criticità data, anche se le dichiarazioni rimarcano la decisione dell'Azienda di non diminuire oggi investimenti e occupazione, la prospettiva nella quale vengono poi proiettate non può essere da noi né capita né condivisa.
Il Sindacato farà tutto quanto è possibile perché anche la politica aiuti e non ostacoli il governo della trasformazione dell'intero Settore televisivo attraverso l'utilizzo di risorse e regole efficaci e condivise dagli operatori.
Ci aspettiamo quindi che l'Azienda ribadisca e confermi nelle parole e nei fatti le dichiarazioni espresse al tavolo sindacale, già a partire dal prossimo incontro Alla presenza dei vertici del gruppo così come già richiesto nel precedente incontro dalle OO.SS .
Il mantenimento dei livelli occupazionali del Gruppo è un obiettivo che insieme dobbiamo assumerci e che dobbiamo e possiamo raggiungere.
Le Segreterie Nazionali
Frequenze: Mediaset minaccia licenziamenti
