08 marzo 2012

RAI: MICELI (SLC CGIL), RAI HA PROVOCATO ROTTURA. LA PAROLA AI LAVORATORI

DICHIARAZIONE DI EMILIO MICELI

SEGRETARIO GENERALE SLC CGIL

La pessima gestione della trattativa da parte della Rai ha prodotto la rottura del tavolo per il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto da oltre due anni, per la scelta deliberata dell'azienda di non procedere al rinnovo.

Si è tentato di umiliare il sindacato cercando la divisione e rispolverando metodi e pratiche che ci sembravano, ormai, superate. Si sono costruite pregiudiziali artificiose tali da rendere legittimo il sospetto che non si volesse un accordo.

La verità è che la Rai è la fabbrica degli sprechi e pensa che debbano essere i lavoratori a risanare il bilancio.

Anziché tagliare le collaborazioni, si aumentano; si ricorre in modo massiccio al lavoro precario e malpagato. Continuano ad andare in onda trasmissioni senza pubblico e costose e si pensa di pagarle attraverso il taglio dei salari.

Il sindacato, responsabilmente, ha accettato il terreno della riduzione dei costi, ma l'azienda ha pensato di alzare sempre più l'asticella delle richieste, fino ad alzarsi dal tavolo ed interrompere le trattative.

Abbiamo chiesto equità nei tagli, tale da non mortificare la produzione e le professionalità, abbiamo chiesto di riequilibrare la distanza tra amministrativi e tecnici allo scopo di far crescere le retribuzioni più basse dentro un patto di solidarietà tra lavoratori.

Ostinazione, spirito di rivalsa, accompagnati da una gestione non trasparente della trattativa, hanno determinato l'esito scontato della rottura. Ora la parola passa ai lavoratori che saranno chiamati a decidere il prosieguo dell'iniziativa sindacale.