13 marzo 2012

Rai: sindacati, azienda ha voluto affossare contratto e non vuole rinnovarlo

“La Rai ha voluto affossare il contratto di lavoro. Lo ha fatto con mancanza di stile e dopo aver tentato la carta della divisione del sindacato. Non si spiegano altrimenti le azioni poste in essere negli ultimi giorni.” Così inizia il comunicato congiunto dei segretari generali di Slc Cgil, Emilio Miceli, di Fistel Cisl, Vito Vitale, e di Snater, Piero Pellegrino.


“L’azienda ha usato alcune organizzazioni sindacali per creare una spaccatura e, preoccupata della possibilità che si potesse riavviare il confronto, ovviamente su basi nuove, si è diffusa una ipotesi di accordo che riflette solamente le posizioni aziendali, e forse di una minoranza sindacale – proseguono i sindacalisti. Si tratta, banalmente, del tentativo di bloccare la fase finale della trattativa, far precipitare la situazione e rendere, questo è il loro auspicio da sempre, impossibile la ricostruzione del tavolo.”

“Oggi, alla luce del testo in circolazione, è chiaro a tutti che la Rai non intende rinnovare il contratto di lavoro 2010/2012 – continua la nota. Non lo voleva rinnovare quando abbiamo chiesto di farlo al momento della stabilizzazione dei tempi determinati e non lo ha voluto negli ultimi due anni, con il rischio di far saltare un’intera vigenza contrattuale, in un momento di grave crisi dei salari. Del resto è noto che una parte del management non ha mai voluto rinnovare il contratto, per la grande confusione che regna in Rai. Altro che spaccatura tra lavoratori amministrativi e tecnici, e tra turnisti e non turnisti!”

“Si sono usati gli uni contro gli altri; due, forse tre sindacati contro gli altri; si è voluto creare un clima di attesa alimentando lo scontro e, alla fine, di fronte alla reale possibilità di andare all'affondo finale, si è mandato, con quest'ultimo atto, tutto per aria – denunciano Miceli, Vitale e Pellegrino. Del resto, un management disorientato, predisposto a soddisfare solo gli appetiti politici ed un CdA ormai traballante non hanno affatto bisogno di tentare la carta del rinnovo del contratto dei lavoratori. Questo è il contesto nel quale è maturato l'ennesimo voltafaccia aziendale!”

“Adesso si apre per noi un ulteriore problema oltre a quello, decisivo, del rinnovo del contratto di lavoro: la credibilità del management nel rapporto con le OO.SS.. Si sono voluti bruciare tutti i ponti e questo crea una situazione di rottura difficilmente sanabile – concludono i segretari generali. La Direzione Generale, se ha autorizzato questo tipo di gestione della trattativa, si è resa responsabile di una rottura che solo novità di assoluto rilievo potranno sanare per il buon esito della trattativa.”