15 giugno 2011

TELEPERFORMANCE: CGIL, INCOMPRENSIBILE ATTEGGIAMENTO DELL'AZIENDA

Roma, 15 giu - "Apprendiamo con notevole sorpresa le vicende riguardanti l'evoluzione della vertenza del call center tarantino di Teleperformance. Siamo perfettamente consapevoli della difficile situazione in cui versano i call center: ma questo difficilmente si adegua all'atteggiamento strumentale messo in campo dalla dirigenza di Teleperformance". E' quanto si legge in una nota di Antonio Loprieno, Segretario generale della Slc - Cgil Puglia.

"Non capiamo, difatti, come è possibile che un' azienda prima, all' apertura della procedura di mobilità, colloca le cause della crisi nella mancanza di regole, e dopo, a seguito degli scioperi, manifestazioni, iniziative pubbliche, si rifiuti di sedere al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico convocato appositamente per il prossimo 21 Giugno, dichiarando la propria disponibilità solo a firmare ammortizzatori sociali in deroga che rischiano di parcheggiare in cassa centinaia di lavoratori, a carico esclusivo dei contribuenti, senza alcuna prospettiva. In quest' ottica, sono positive le dichiarazioni del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il quale ha annunciato il recupero di tutte le somme date all' azienda per permettere lo sviluppo: lo riteniamo un atto doveroso ed, anzi, qualora questo atteggiamento irricevibile dovesse continuare ci faremo promotori di una class action per tutelare i contribuenti che, ignari, hanno versato soldi inconsapevolmente, per il tramite della Regione, a chi scarica sulla collettività le proprie responsabilità, cercando guadagni facili verso i Paesi dell' Est e produce disoccupazione in Italia. - Continua il comunicato - Segnali positivi sono invece quelli di questi giorni: l'approvazione di un OdG bipartisan in Consiglio Regionale della Puglia, che vincola l'attribuzione di ulteriori soldi pubblici al mantenimento della buona occupazione ed alla ricostruzione di un tavolo politico di settore(esattamente quello di giorno 21 Giugno), e l'approvazione dell'emendamento a firma degli On.li Vico-Damiano, in seno al Decreto n.70/11 sullo Sviluppo Economico, contro il massimo ribasso nelle gare di appalti, sono segnali importanti di risoluzione strutturale della vertenza. Tutti siamo chiamati in causa, nessuno può sottrarsi alle sue responsabilità, men che meno l’Azienda!