Molte aziende italiane, come pure Telecom Italia, sono ancora alle prese con gli adempimenti e la gestione della salute e sicurezza sul lavoro e non a caso istituzioni e sindacati stanno facendo il possibile per far rispettare le metodologie adeguate che riguardano "la valutazione del rischio stress da lavoro correlato"
Dall’inizio dell’anno tutte le imprese italiane sono sottoposte all’obbligo di includere la valutazione rischio stress nel Documento di Valutazione dei Rischi, ed in parecchi casi gli organismi interessati, hanno rilevato le prime inadempienze.
Il PM Raffaele Guariniello si sta adoperando in modo giusto e concreto per la tutela della salute e delle sicurezza dei lavoratori. Il giudice ha già aperto otto inchieste in Italia e le indagini ad oggi sono in pieno svolgimento ed hanno portato le aziende interessate ad essere iscritte nel registro degli indagati poichè la valutazione del rischio stress non rientravano negli effettivi parametri ed in quelle problematiche di salute e sicurezza denunciati dai lavoratori stessi.
Telecom Italia, che da poco ha pure cambiato la sua struttura manageriale, ha sempre dichiarato di essere attenta e vigile a certi tipi di problemi mettendo in campo una serie di iniziative che hanno visto protagonista l'azienda sia sulla carta stampata che vincitrice di premi per la sua spiccata sensibilità verso gli interessi non solo lavorativi ma anche umani della propria forza lavoro.
Ha pure creato il suo "Progetto Benessere" mirato appositamente a "individuare le possibili azioni di miglioramento verso i suoi dipendenti" coinvolgendo perfino i ricercatori della Facoltà e del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino.
Dall’analisi dei dati raccolti su un campione di 3000 operatori è emerso:
-- la conciliazione lavoro/tempo libero incide sul malessere psico-fisico. In tal senso l’operatore può essere sostenuto nel raggiungimento e nel mantenimento di un migliore equilibrio vita lavorativa/vita privata sia attraverso un’adeguata e più funzionale organizzazione dell’orario di lavoro e dei turni, sia attraverso iniziative organizzative rivolte a soddisfare i bisogni della famiglia;
-- i supporti tecnologici e informatici, nonché gli strumenti per affrontare la relazione emotiva con il cliente, sono risorse che possono facilitare e sostenere il lavoro;
-- la qualità dell’ambiente fisico di lavoro in linea con le disposizioni ergonomiche, favorisce il benessere psico-fisico;
-- la valorizzazione del personale, attraverso il riconoscimento delle competenze e dell’esperienza lavorativa, l’equità di trattamento, la trasparenza delle decisioni organizzative, rappresenta un punto di attenzione importante nella direzione di un maggiore benessere lavorativo. ( dati presi dal sito stesso di Telecom: http://2009sustainabilityreport.telecomitalia.it/it/content/progetto-benessere-nei-call-center )
Riconoscendo a Telecom tanta buona volontà ed apprezzando gli sforzi e gli investimenti che si stanno facendo in merito, mi sembra opportuno sottolineare che alle semplici parole bisognerebbe applicare la concretezza dei fatti, ricordando a qualche dirigente, responsabile o qualsivoglia manager che è stato preso da grande "Sindrome di Onnipotenza" (tanto da ignorare oltre alle regole scritte anche principi morali ed umani) che in Azienda lavorano non animali da macello ma esseri viventi che hanno un cuore, un'anima e tutte quelle lecite debolezze fisiche, psichiche e mentali che sono le normali caratteristiche che contraddistinguono il genere umano. Si fa quindi preghiera a chi è preposto alle relazioni industriali ed alle risorse umane di capire se qualche anomalia (da un anno a questa parte) si è accentuata un po' di più e magari di individuare il punto/i di caduta per indurre chicchessia ad una giusta riflessione sulla gestione in generale e su salute e sicurezza in particolare. Non si chiede come in giurisprudenza "La Punizione del Colpevole", ma solo un po' di buon senso.
Salvo Moschetto
Responsabile Customer Care Telecom Italia
Slc Cgil Catania
Nota di redazione:
Telecom Italia vince premi CMMC 2011 per migliori Customer care con servizi 187 e 119 - Premi assegnati rispettivamente per il miglior progetto innovativo con il Servizio 187 e al “Responsabile Servizio Clienti” per la qualità ed efficienza del Servizio 119. - Telecom Italia ha ottenuto due prestigiosi successi nell’edizione 2011 del premio Customer Management Multimedia Competence (CMMC): il primo grazie al miglior progetto innovativo realizzato con il Contact Center 187 per i servizi di telefonia fissa, il secondo dedicato al “Responsabile Servizio Clienti” per i brillanti risultati di qualità ed efficienza raggiunti dal Servizio Clienti 119 di TIM. Il premio CMMC è rivolto a tutti gli operatori che si sono distinti per capacità di gestione nei rapporti con la clientela attraverso significative innovazioni di servizio.