Facendo premessa che anche su questo tema si è sempre discusso tra sindacati ed Aziende, si evidenzia pure che vi è una legge il cui scopo non è quello di impedire il trattamento dei dati, ma di evitare che questo avvenga contro la volontà dell'avente diritto, ovvero secondo modalità pregiudizievoli.
Infatti il testo unico definisce i diritti degli interessati, la modalità di raccolta e i requisiti dei dati, gli obblighi di chi raccoglie, detiene o tratta dati personali e le responsabilità e sanzioni in caso di danni.
Chi sia leso nei diritti sui propri dati riconosciuti dal d. lgs. 196/03 (raccolta dei dati senza il consenso, consenso acquisito senza fornire la preventiva informativa di legge, trattamento dei dati oltre i limiti del consenso dato, negazione o limitazione al diritto di accesso) può ricorrere al Garante per la protezione dei dati personali (con una procedura piuttosto rapida e costi contenuti) o al giudice civile (con costi e tempi maggiori). Se invece a seguito del trattamento dei dati non conforme alla legge si è subito un danno (non necessariamente economico, dunque anche consistente nel disagio arrecato dal fatto) il risarcimento può essere concesso solamente dal giudice civile.
Non entrando, appositamente, nel merito e nel metodo di certi comportamenti aziendali, questo blog si limita a ricordare il d.lgs. 196/03.
Esercizio dei diritti dell'interessato di essere informato sull'esistenza di suoi dati personali
Luogo, ...............................Data ....................
Spett.le: ____________________________________
(indicare la denominazione del Titolare del trattamento)
Oggetto: Decreto Legislativo 196/2003 (Codice in materia di trattamento dei dati personali).
Esercizio del diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti, di cui all'art. 7.
Io sottoscritto ..................................………………...., nato a ......................................., il ......................, residente in ......................................., ai sensi dell'art. 7, comma 2, del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, chiedo di essere informato circa:
1. le modalità del trattamento da voi effettuato sui dati personali;
2. il nome, la denominazione o la ragione sociale e il domicilio, la residenza e la sede del responsabile del trattamento, se designato.
Chiedo inoltre, ai sensi dell'art. 7, comma 3, del D.Lgs. 196/2003:
1. la conferma dell'esistenza o meno nel vostro archivio o sistema informativo di dati personali che mi riguardano, anche se non ancora registrati;
2. la comunicazione in forma intelligibile dei medesimi dati e della loro origine;
3. la comunicazione della logica e delle finalità su cui si basa il trattamento;
Ringraziando anticipatamente, porgo distinti saluti
Firma leggibile ....................................................
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NOTE:
1. La richiesta può essere rinnovata, salva l'esistenza di giustificati motivi, con intervallo non minore di novanta giorni.
2. I diritti riferiti ai dati personali di persone decedute possono essere esercitati da chiunque abbia interesse.
3. Nell'esercizio dei diritti, l'interessato può dare delega o procura scritta a persone fisiche o associazioni. In tal caso, la circostanza deve essere esplicitata ed è preferibile allegare fotocopia dell'atto stesso.
4. L'interessato deve dimostrare la propria identità, anche esibendo o allegando all'istanza una fotocopia del documento di riconoscimento (9, comma 4, D.Lgs. 196/2003).
5. Per ogni richiesta di cui all'art. 7, comma 3, del D.Lgs. 196/2003 (conferma dell'esistenza o meno di dati personali che riguardano l'interessato, anche se non ancora registrati; la comunicazione in forma intelligibile dei medesimi dati e della loro origine; la comunicazione della logica e delle finalità su cui si basa il trattamento) può essere chiesto all'interessato - ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano - un contributo spese, non eccedente i costi effettivamente sostenuti per la ricerca effettuata nel caso specifico. Il contributo non può comunque superare l'importo stabilito dal Garante con provvedimento a carattere generale.
6. Restano ferme le norme sul segreto professionale degli esercenti la professione di giornalista, limitatamente alla fonte della notizia.