09 giugno 2011

Vodafone Ericsson: le richieste delle OO.SS e le prime risposte aziendali

In data 7 giugno 2011 presso la Unione Industriale di Roma si sono incontrate le aziende Vodafone ed Ericsson con le Segreterie Nazionali e territoriali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL ed il Coordinamento Nazionale delle RSU Vodafone.

Come OO.SS e Coordinamento Nazionale delle RSU Vodafone abbiamo presentato le richieste a tutela dei 335 esternalizzati e rivendicato le garanzie di un piano industriale per le aree interne a Vodafone.

Richieste elaborate in una piattaforma unitaria di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL dal Coordinamento Nazionale delle RSU che si era riunito il giorno 6, raccogliendo anche i diversi spunti provenienti dalle assemblee tenutesi i giorni precedenti.

A seguito anche dello sciopero Nazionale che ha visto una forte adesione in particolare dell’ambito tecnologico, abbiamo ribadito il nostro dissenso alla esternalizzazione che rimane un impoverimento di uno degli asset strategici dell’azienda quale è la rete. Lo stesso sciopero ci ha permesso di essere più forti al confronto con l’azienda e di presentare una piattaforma rivendicativa per tutelare al massimo i lavoratori di Vodafone.

Ovviamente ribadita questa posizione, come Sindacato sentiamo l’obbligo di provare a tutelare al massimo possibile tutti i lavoratori con particolare attenzione e priorità verso le persone impattate dalla cessione di ramo d’azienda. Dichiarando da subito che qualunque eventuale ipotesi di accordo dovesse mai scaturire dal confronto, questa sarà sottoposta al voto vincolante dei 335 lavoratori.

Di seguito i punti fondamentali analizzati durante l’incontro:

- Garanzie occupazionali: la richiesta sindacale è stata di 7 anni, ma la risposta aziendale è stata negativa confermando la sola disponibilità per un accordo che sia in linea con l’accordo commerciale di 5 anni sottoscritto da Vodafone ed Ericsson. Abbiamo a questo punto chiesto la possibilità di una verifica prima della scadenza dello stesso contratto commerciale (per esempio un anno prima) e – a fronte di un’eventuale proroga del contratto – la proroga delle tutele occupazionali. Inserendo inoltre la clausola per cui i lavoratori devono seguire l’attività in caso di cambio di contratto commerciale o eventuale reinternalizzazione.

- Piano industriale con particolare riguardo agli investimenti ed al perimetro occupazionale: l’azienda Vodafone ha mostrato la volontà di trovare un accordo su tale materia, ma non ha voluto entrare nei dettagli riservandosi di specificare meglio nel prossimo incontro. Per noi rimane fondamentale un impegno su investimenti e nuova occupazione sui diversi settori aziendali, al fine di valorizzare il perimetro attuale, almeno per l’arco di piano 2011-2013.

- Salvaguardia degli aspetti logistici e territorialità: abbiamo chiesto che il personale mantenga l’attuale sede di lavoro, ovvero prenda servizio e concluda la sua attività presso la propria abitazione facendo riferimento alla postazione di telelavoro come normato da accordo Ericsson del 17/11/2009. La risposta aziendale è stata positiva, fatte salve le tutele di sicurezza che devono essere sempre rispettate anche per le abitazioni.

- Indennizzo Economico: vi è stata una completa chiusura da parte dell’azienda Vodafone, ed una forte meraviglia da parte Ericsson. In particolare è stato evidente come in particolare Ericsson punti a non sottoscrivere nessun accordo, per prendersi i lavoratori dal 1° luglio con i trattamenti minimi, attuando così un notevole risparmio.

- Mantenimento delle mansioni professionali/inquadramentali, così come il monte ore Ferie e ROL più le ferie aggiuntive previste da accordi: totale accettazione da ambo le parti.

- Copertura assicurativa Vodafone: Ericsson si è impegnata ad una verifica.

- Strumentazione in dotazione ai tecnici: sarà la stessa attualmente in Vodafone.

- Ragione sociale dell’acquirente: al tavolo è stato confermato che si tratta di Ericsson Telecomunicazioni S.p.A.

- Andamento della cessione di ramo d’azienda: viene riconosciuta la validità di un tavolo triangolare tra OO.SS, Vodafone ed Ericsson per monitorare l’andamento del processo.

- PdR 2011-2012: abbiamo richiesto la quantificazione economica almeno al 100% già con le competenze di Luglio 2011, anche eventualmente sotto forma di una tantum. Sulla nostra richiesta le aziende hanno risposto che stanno verificando la fattibilità, proponendoci in alternativa trovare dei KPI applicabili in Ericsson per il proseguio dell’anno. Resta il fatto che, in assenza di materia PdR ad oggi in Ericsson, la nostra richiesta continua ad essere di monetizzarlo al 100% a Luglio.

- FSIO: vi è stata l’apertura delle aziende ad ampliare lo statuto e permettere quindi l’adesione allo stesso delle persone che transiteranno in Ericsson.

- Utilizzo dell’auto aziendale: vi è stata un’apertura per l’uso attuale dei veicoli in Vodafone allo stesso modo in Ericsson per le persone itineranti, con in più una verifica di mappatura territoriale per le persone stanziali.

- Orario di lavoro: per ciò che riguarda la timbratura, Ericsson sottolinea che punta sulla motivazione e fiducia del lavoratore. Quindi il lavoratore certificherà le otto ore tramite computer.

- Relazioni Sindacali: per permettere, durante questo delicato passaggio delle persone da Vodafone ad Ericsson, un continuo monitoraggio da parte delle organizzazioni sindacali, le RSU attuali, impattate dall’esternalizzazione, continueranno senza soluzione di continuità nel loro ruolo anche in Ericsson.

- Superminimo: abbiamo ricevuto un NO da parte Ericsson nell’avere garanzie che a seguito di futuri rinnovi contrattuali non venga assorbito. Questo resta un punto per noi fondamentale e su cui torneremo anche nel prossimo incontro, potendo fare infatti la differenza o meno anche come segnale politico da riconoscere ai lavoratori, forti di una prassi in Vodafone che, dal nostro punto di vista, ha consolidato un diritto di fatto.

- Trattamento trasferta e pasto in sede: essendo uno dei punti che in Vodafone non sono normati ma gestiti tramite Policy Aziendale, abbiamo chiesto che venga recepito l’accordo Ericsson fin da subito. Sul tema Ericsson farà dei suoi ragionamenti sottolineando che si è accettato di portare tutti gli accordi normativi di Vodafone e non si può armonizzare con le agevolazioni Ericsson là dove ci sia un vuoto normativo Vodafone. Su questo è fondamentale che il confronto prosegua per esplorare tutte le possibili soluzioni sul punto specifico.

- Lavoro Programmato Notturno, Reperibilità ed ALU: si è scelto di chiedere di recepire integralmente gli accordi normativi integrativi di Vodafone. Su questo è stata data una disponibilità esplicita.

I diversi punti sopra esposti rappresentano le richieste presenti nella piattaforma unitaria del sindacato e le risposte dell’Aziende che, come Sindacato, porteremo all’attenzione dei lavoratori durante le assemblee che si terranno in questa settimana.

Assemblee in cui inviteremo i lavoratori impattati ad una votazione palese per darci mandato o meno a continuare la trattativa ed approfondire sui temi sopra esposti. Questo anche al fine di evitare ambiguità e strumentalizzazioni, chiamando i diretti interessati ad assumersi una responsabilità diretta in questa difficile vertenza.

Come Sindacato chiederemo inoltre di fare una lettera a margine dove a fronte del transito in Ericsson, su base volontaria del lavoratore, lo stesso potrà chiedere la liquidazione del suo TFR maturato. Sul modello già applicato a suo tempo per i colleghi di 3 che transitarono in Ericsson.

Come OO.SS. Nazionali ci auguriamo di avere mandato a portare a termine l’accordo per la prossima settimana, in quanto sentiamo la responsabilità morale e civile di non abbandonare i nostri 335 colleghi ad un passaggio verso Ericsson con le uniche tutele della Legge 2112, ma in ogni caso la scelta spetterà ai lavoratori.

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL