06 giugno 2012

Imu, si può pagare tramite Poste italiane con modello compilato online

Mancano pochi giorni alla scadenza dell’Imu e oltre alla corsa per i pagamenti c’è anche quella per cercare di capire eventuali detrazioni, anche se alcuni sconti non sembrano funzionare molto bene. Ad esempio, come scrive Repubblica, il primo caso riguarda chi ha un figlio disabile. Oltre alla detrazione di 200 euro sulla prima casa, la famiglia ne può infatti scontare altri 50 per ogni figlio d’età inferiore ai 26 anni residente nell’abitazione, anche se il ragazzo è sano, autonomo e già lavora (è previsto un tetto massimo di 400 euro). Ma se il figlio in questione ha superato i 26 anni non ci sono più diritti a sconti, nemmeno nel caso in cui il giovane sia colpito da una disabilità al cento per cento. A meno che non lo decida, autonomamente, il Comune.

Stessa incongruenza per la famiglia che, nell’abitazione principale, abita con anziano non autosufficiente e/o disabile. Anche in questo caso l’unica detrazione prevista è quella fissata per la prima casa, i 200 euro. I Comuni, volendo e potendo, potrebbero aumentare la detrazione, ma non sono obbligati a farlo. L’assistenza fornita al nonno curato in casa non è quindi premiata dal Fisco

POSTE ITALIANE:

Anche Poste Italiane teme la calca degli ultimi giorni e, per semplificare la procedura di pagamento dell’IMU Poste Italiane ha attivato sul proprio sito Web un servizio per la compilazione online del modello F24 da portare stampato in triplice copia all’ufficio postale per effettuare il versamento.

Qual è la differenza rispetto ai programmi di calcolo dei Comuni? La differenza è che in questo caso i tempi più rapidi allo sportello saranno garantiti dall’assegnazione di un codice identificativo univoco per il riconoscimento della pratica assegnato a ciascun modello F24 compilato su Web, i cui dati – una volta inseriti nel sistema – saranno verificati, certificati, salvati e trasferiti in tempo reale ai terminali degli uffici postali.

Ecco dunque l’ennesimo tentativo di semplificare la vita ai contribuenti, e tutto a pochi giorni dalla scadenza della prima rata di acconto della nuova tassa sugli immobili arrivata con la manovra finanziaria Monti, ossia il 18 giugno. Non c’è che dire, l’IMU si sta conquistando di diritto la nomea dell’imposta più complessa della storia italiana, oltre che più odiata da imprese e famiglie.

Infatti l’IMU non introduce sulle spalle di imprenditori e contribuenti solo un nuovo, spesso pesantissimo, carico fiscale ma anche burocratico. In più le procedure, oltre ad essere complesse, non sono ben chiare neanche agli organi competenti (è emblematico l’ultimo “caso” sull’indicazione o meno del numero di rate in F24).

Il caos è tale da indurre prima i Comuni a cercare di agevolare i contribuenti chiamati all’appuntamento con l’IMU del 18 giugno rendendo disponibili tool automatici per il calcolo dell’imposta e per la compilazione del modello F24 per il suo versamento. Ed ora, ci prova anche Poste Italiane.

Aspettiamo di vedere quali cambiamenti ci attenderanno ancora nei prossimi giorni…