Dichiarazione congiunta dei segretari generali
di SLC CGIL e SLP CISL
Ieri si e' verificato l'ennesimo blocco totale del sistema informatico di Poste Italiane.
Ancora una volta le lavoratrici e i lavoratori sono rimasti bloccati, alcuni fino alle 22.30 di ieri negli uffici postali senza indicazioni precise da parte dell' azienda sulle modalità operative necessarie per gestire l'emergenza.
Anche stamattina il sistema e' di nuovo in tilt su tutto il territorio italiano.
La rete non tiene! Questo ormai e' evidente. Lo denunciamo da tempo eppure non cambia mai niente.
Il sistema operativo di cui si e' dotata Poste, il cosiddetto SDP infatti risulta essere insufficiente per la mole di dati che deve gestire nelle fasi di chiusura delle operazioni. Nel caso specifico si trattava dei pagamenti dell'IMU.
Sarebbe più trasparente prendere atto della realtà e risolvere il problema definitivamente interrompendo la partnership con IBM se gli errori sono a lei imputabile. Se così non e', l'azienda ricerchi responsabilità e soluzioni al suo interno.
Nel frattempo, non ci stancheremo mai di ripeterlo, e' necessario tutelare utenza e lavoratori, dando indicazioni chiare su cosa accade e gestendo queste situazioni (non piu' eccezionali!) dotandosi di un piano alternativo. Contemporaneamente, inoltre, vanno garantiti alle lavoratrici e ai lavoratori tutti i diritti contrattualmente garantiti.