Ciao a tutte e tutti,
per chi ancora non lo sapesse la Cgil assieme alla rivista "Internazionale" ha promosso un'indagine sul lavoro precario, inteso in modo ampio. L'indagine che mira anche a raccontare delle storie e a mettere in luce i bisogni dei lavoratori è curata dall'Università La Sapienza (Prof. Patrizio DI NIcola) e sarà presentata al festival di "Internazionale" a Ferrara con la presenza di Susanna Camusso.
So che sono giorni impegnativi ma vi chiedo un ulteriore sforzo, proprio in questo periodo di discussione del DDL sul mercato del lavoro, per fare in modo che si parli anche della condizione dei professionisti, che pur non essendo precari in modo classico, hanno necessità di regole e diritti come gli altri lavoratori ma in modo diverso dai precarli di cui spesso parla il sindacato.
Per cortesia compilate il questionario e fate circolare questa notizia per allargare la ricerca.
In allegato trovate il bunner da inserire nel vostro sito e sotto una breve descrizione da accompagnare al Bunner. Raccontate le vostre storie precarie
Prosegue l'inchiesta storieprecarie.it, l'indagine su lavoro e precariato promossa dalla Cgil e della rivista Internazionale (media partner rassegna.it e L’Unità). Per raccogliere le informazioni è stato predisposto un questionario su web, curato da un team di sociologi dell’università La Sapienza di Roma, che si potrà compilare fino alla seconda metà di giugno.
Basta una decina di minuti per completarlo. È diviso in due parti. Nella prima si lascia spazio alla storia, al racconto personale, alle aspettative. Nella seconda ci sono i quesiti necessari per la costruzione dell’identikit sociologico. Sul sito, tra l’altro, ogni giorno sono pubblicate news sul precariato e si possono anche caricare i propri contenuti: video e testi. L’hashtag per fare il passaparola su Twitter è #storieprecarie.
Alcuni esempi.
"Trent'anni di precariato - si legge in una risposta di una lavoratrice non più giovane -, con varie forme flessibili. Moltissimi concorsi e idoneità, mai vincitrice (carenza di... pedate). Eppure... laurea in Giurisprudenza, quattro lingue straniere (discrete) moltissime e differenziate esperienze professionali. E dopo quasi dieci anni di cococo nel pubblico la prospettiva è: non più precaria, disoccupata".
"La precarietà per me - scrive un'altra ragazza che ne rappresenta chissà quante altre - è essere costretta a vivere giorno per giorno, senza la possibilità di fare progetti per il futuro. Vorrei una casa mia, ma non posso permettermela. Vorrei avere dei figli, ma rischio poi di rimanere senza lavoro. Lavoro più di 10 ore al giorno per uno stipendio di 1000 euro, senza malattie nè ferie, nessuna certezza, nessun futuro...vorrei avere anche una vita, ma forse a volte è meglio non pensare".
Non solo lamentele, anche proposte: "Ammortizzatori sociali per tutti noi giovani - è una di queste -, una delle categorie che sta subendo più che mai le conseguenze della crisi". C'è chi dice "non mi aspetto niente dalla politica". Chi chiede di ripartire dalla scuola, chi invoca la meritocrazia. "Predisporre una rete di protezione sociale - è un'altra idea - che copra i precari nei momenti in cui sono senza contratto, a carico di somministra questi tipi di contratto".
Per ora solo dati grezzi. Poi, una volta chiuso il questionario, saranno raggruppati e analizzati dal team di esperti della Sapienza. Dei risultati si discuterà al festival di Internazionale a Ferrara, appuntamento ormai fisso del giornalismo italiano ed estero che quest’anno si terrà dal 5 al 7 ottobre. In quell’occasione, alla presenza di Susanna Camusso e altri dirigenti della Cgil, le storie precarie raccolte saranno discusse, esposte, commentate, e i rappresentanti del sindacato incontreranno il pubblico provando a individuare le risposte.
MANIFESTAZIONE CGIL-CISL-UIL 16 GIUGNO
Come sapete la Manifestazione unitaria è stata spostata dal 2 al 16 giugno.
Il concentramento è previsto in piazza Della Repubblica alle 9.00 di sabato 16 giugno e il corteo si concluderà in Piazza del Popolo.
Vorremmo fare in modo, oltre allo striscione e ai volantini con caratteristiche ironiche, di caratterizzarci anche con la nostra presenza e di far capire al sindacato, ai giornalisti presenti e ai parlamentari, che esiste una realtà importante del lavoro che non può essere sempre trattata come una cenerentola o come un bancomat senza dare loro le giuste protezioni sociali, un prelievo più equo e regole che rendano effettivo l'esercizio dell'autonomia come la regolazione dei compensi per via contrattuale.
Per questo motivo prego tutti voi di non sottovalutare l'appuntamento e di fare un ulteriore sforzo per aiutarci ad esprimere questa protesta e questa rabbia.
Per favore fate ogni sforzo per partecipare e per stare assieme dietro lo striscione della consulta, che trovate in allegato, assieme a noi sfilerà anche Agenquadri.
Inoltre vi prego di girare questo invito a tutte le persone della vostra realtà associativa o categoria possano partecipare ed essere interessate.
Da molte province sono previsti pulmann e altri mezzi di trasporto per cui anche chi vive fuori Roma può agevolmente trovare la modalità di
partecipare, basta telefonare alla Camera del Lavoro della propria provincia e chiedere gli orari di partenza dei mezzi.
Per finire vi chiedo di darmi il prima possibile un riscontro della vostra partecipazione o della partecipazione di altri professionisti della vostra associazione o categoria.
Un abbraccio.
Davide Imola